ECCELLENZA NORD: UNA GRANDE LENZA EMILIANA DOMINA E VINCE L’EDIZIONE 2010

Il Fissero a Garolda e Cà Vecchia ha ospitato domenica 26 settembre la sesta ed ultima prova del Trofeo di Eccellenza Nord.
Sulle sponde di cemento del canale mantovano si sono sfidate le migliori lenze del nord Italia in una gara che doveva sancire i verdetti per accedere alle finali del campionato italiano di società, la permanenza nel trofeo di eccellenza nord per la prossima edizione e le inesorabili retrocessioni nelle serie A sottostanti.
La splendida giornata di sole ha permesso ai 200 agonisti di prepararsi nel modo migliore a questa prova nel tentativo di individuare la soluzione tecnica migliore per assicurarsi i pesci necessari per la vittoria.
Le prove dei giorni precedenti sono state utili per capire come impostare la pesca, dalla pasturazione, alla linea di pesca giusta, e in molti dopo alcune giornate di prova hanno dovuto adattare le scelte migliori in funzione della reattività del picchetto e del comportamento del pesce.
Ho seguito la gara a Garolda dove ho assistito a due impostazioni di pesca ben distinte: chi pescava sulla linea dei 5/6 pezzi di canna e chi invece sui 13 metri.
Sia l’una che l’altra soluzione portava in nassa solo piccole plaquette, bremettine di 20 grammi di media, che meritavano di essere pescate la dove veniva riscontrata continuità di catture.
Chi poteva contare sull’erba sommersa, a pochi metri da riva, riusciva ad avere una resa maggiore mentre altri, nei momenti di calo delle mangiate, tentavano la pesca al largo per cercare qualche pesce di taglia rappresentato prevalentemente da carassi.
La differenza nei settori alla fine l’hanno fatta coloro che sono riusciti a catturare carassi di grossa taglia e durante la pesa si sono visti pezzi anche superiori al chilogrammo.
Due linee di pesca quindi da curare bene con lenze leggere da mezzo grammo per pescare corto con amo del 18/20 per innescare un filo di ver de vase e lenze da 0,75 e 1 grammo per pescare i carassi sulla linea dei 13 metri con un amo del 20 e innesco due bigattini bianchi.
Quest’ultima tecnica richiedeva la fiondata continua di pochi bigattini mentre nel sottoriva si è preferito alimentare con la scodella a base di pastura con poco fouillis in mezzo.
Poi serviva anche la fortuna, che non tutti hanno potuto incontrare, con alcuni campioni che le hanno provate davvero tutte per agganciare un solo pesce di taglia che avrebbe significato la risalita di molte posizioni nella classifica di settore.
Ho trascorso l’ultima mezz’ora alle spalle di Alessandro Bruni del Team Ravanelli Trabucco il quale a numero di pesci aveva dominato la gara ma chiudeva in settima posizione proprio perchè alla fine gli mancava un pesce di taglia che invece i suoi avevrsari avevano catturato.
Ma questa è la pesca e tutto in una gara può succedere nel bene e nel male.
La classifica degli individuali, dopo la 5° prova della Fiuma, vedeva sul podio i seguenti agonisti: 1° BRUNI Alessandro S.P.S. Ravanelli (Trabucco) con 13 penalità, 2° REVERBERI Francesco Polisportiva Oltrarno (Colmic) con 13 penalità, 3° D’ANTONA Enrico S.P.S. Longobardi (Milo) con 14 penalità.
I tre agonisti nell’ultima prova non sono riusciti a difendere le posizioni di vertice dovendo lasciare il posto al giovane SANTONI Andrea del Gatto Azzurro (Sarfix) di Reggio Emilia il quale vince la classifica individuale dell’Eccellenza Nord con 9 penalità; a ruota segue SORTI Gianluigi S.P.S. Ravanelli (Trabucco) CR con 10 penalità e terzo l’inossidabile COLOMBO Emilio S.P.S. Longobardi (Milo) con 10 punti.

E adesso guardiamo la classifica di squadra che ha riservato non poche sorprese alla luce di quanto avvenuto in Fissero.
Dopo la 5° prova della Fiuma a guidare la classifica trovavamo le seguenti squadre: 1° Polisportiva Oltrarno (Colmic) FI (squadra A) con 50 penalità, 2° S.P.S. Longobardi (Milo) MI (squadra A) con 52 punti e 3° Lenza Emiliana (Tubertini) BO (squadra A) con 57 punti.
La Lenza Emiliana, proprio nell’ultima curva prima del rettilineo finale, con un colpo di reni sfoderava una prestazione incredibile da 5 penalità superando gli avversari di sempre dell’Oltrarno e della Longobardi, andando a vincere quindi con i suoi assi l’Eccellenza nord 2010.
Se alla squadra bolognese è riuscita un’impresa, molto applaudita durante le premiazioni, un’altra squadra felsinea, la Castelmaggiore Hydra di Armiraglio e soci, ha mostrato le unghie proprio al fotofinish andando a conquistare un insperato terzo gradino del podio.
Complimenti alla Castelmaggiore e alla squadra toscana dell’Oltrarno Colmic, l’altra corazzata imbottita di campioni, tra i quali spicca anche il Commissario tecnico della nostra medagliata nazionale azzurra, Rodolfo Frigeri. L’Eccellenza nord del 2010 viene vinta dalla stessa squadra che salì sul gradino più alto del podio solo un anno prima, la Lenza Emiliana Tubertini la quale chiude con 62 punti;
Falsini, Fini, Premoli e Frigeri, della Polisportiva Oltrarno, come detto chiudono in seconda posizione con 67 punti mentre al terzo posto la squadra A della Cannisti Castelmaggiore Hydra con 68,5 penalità.
Ma in molti al raduno accerchiavano la stanza della giuria, presieduta da Fusconi e Benassi sempre impeccabili nelle loro funzioni, per visionare le classifiche finali e per capire chi fosse riuscito a guadagnare il passaporto per accedere alle finali del campionato italiano di società che si svolgerà in quattro prove ad ottobre, due ad Ostellato e due a Peschiera.
Solo le prime 14 squadre della classifica finale dell’Eccellenza nord potranno presentarsi ai nastri di partenza in un mini campionato al quale sono chiamate anche le promosse degli altri gironi di Eccellenza, centro e sud, con il pronostico non facilmente prevedibile.
Chi vince lo scudetto si assicura anche il diritto a rappresentare l’Italia nel mondiale per club del prossimo anno ricordando che la squadra toscana targata Colmic, in virtù della vittoria ottenuta nel 2009 ha partecipato nel 2010 al mondiale per club in Polonia conquistando una stretta ma meritata medaglia di bronzo.
La pesca è bella anche per questo perchè ogni anno ci sono tante pagine bianche da riscrivere, tante gare da raccontare e tanti successi da fotografare.
Da raccontare ci sono anche le amarezze di quelle squadre che non sono riuscite a mantenere la permanenza nell’elite della pesca agonistica; a loro vanno i nostri migliori auguri di una pronta risalita e ai nuovi che arriveranno, con la promozione che verrà conquistata dalle serie A sottostanti, diamo un caloroso benvenuto nel campionato di pesca più bello ed emozionate d’Italia.
Nelle prossime ore troverete oltre alle foto anche le interviste dei protagonisti di questa sesta ed ultima prova dell’Eccellenza nord.
Saluti a tutti da Alessandro di Match Fishing.
Trofeo Eccellenza Nord 2010

IL PODIO DELL’ECCELLENZA NORD 2010

L’ESULTANZA DEI CAMPIONI DELLA LENZA EMILIANA TUBERTINI

LA CORAZZATA DELL’OLTRARNO COLMIC 2° CLASSIFICATA IN ECCELLENZA NORD

CASTELMAGGIORE HYDRA 3° CLASSIFICATA IN ECCELLENZA NORD

FERRUCCIO GABBA CON UN BEL CARASSIO DEL FISSERO

A Ferruccio gabba abbiamo chiesto come ha impostato la gara per vincerla
Ho deciso di impostare la gara per pescare i pesciolini nel sottoriva con 6 pezzi di canna ed infatti all’inizio mangiavano bene tanto che penso di averne catturati 60/70 solo la prima ora poi quasi all’improvviso sono scomparsi. Di fianco  avevo Cesare Barillari dell’Amo santarcangiolese il quale riusciva a prendere fuori due carassi e così mi sono deciso di uscire anch’io riuscendo con un pò di fortuna a prendere 6/7 carassi dei quali uno di quasi un chilo.
Ho pescato nel sottoriva per fare i pesciolini con lenza da 0,70 e con il filo sul fondo e un amo del 19 con innesco un filo di ver de vase mentre fuori ho pescato molto appoggiato circa 50 centimetri con un grammo con un amo del 18 e filo del 10.
Ho visto che di tanto in tanto davi qualche fiondatina..
Si la pesca qui in Fissero dall’anno scorso è cambiata tantissimo, sono scomparse le breme di taglia e così siamo ritornati a fare la pesca di una volta che a me piace tantissimo. Ci sono dei carassi quindi bisogna pescare con pastura e bigattini morti e qualche fiondatina di bigattini vivi insomma la classica pesca da carassi.
Come hai fatto il fondo iniziale?
Ho fatto il fondo iniziale con la Turbo Browne e la Gold Medall Browne in parti uguali sia per le bremine che per il fondo fuori. Nella pastura per la pesca del sottoriva ho messo un pò di fouillis mentre fuori solo bigattini morti.
Come innesco cosa hai usato di più?
Per le bremettine solo ver de case mentre per la pesca fuori dei carassi ho alternato bigattini vivi con quelli morti.

LE FAMOSE PLAQUETTE DEL FISSERO E TRA QUESTE QUALCHE CARASSIO

Giancarlo Armiraglio Castelmaggiore Hydra vincitore del suo settore con oltre 3 chili di pescato

A Giancarlo Armiraglio oggi grande protagonista sul Fissero con una prova che lo vede vincere il suo settore chiediamo come ha impostato la gara..

Il Fissero di oggi è un po’ strano perché pare che le breme di taglia siano sparite, per cui c’erano solo due pesche da fare o le bremette a 5/6 pezzi di canna oppure cercare i carassi a 13 metri di canna. Io sono partito a fare la peschetta sotto anche se avevo Luca Marcoionni di fianco che le prendeva meglio di me. Di conseguenza trovandomi un po’ in difficoltà nella classifica del settore ho deciso di andare un po’ all’attacco per prendere qualche pesce grosso e fortunatamente ne ho trovati 6/7 di cui uno anche di una discreta taglia che mi hanno permesso di vincere il settore.

Come l’hai preparata la pesca dei carassi fuori con pastura o bigatti a fionda?
All’inizio ho fatto il fondo con 6 palle di pastura con dei bigatti morti dentro e tenendo alimentato durante la gara anche mentre facevo la peschetta con micro fiondate sul posto di pesca poi nell’ultima ora ho alimentato con due palle di pastura che facessero un po’ di nuvola a scendere e questa mi ha dato altri 2/3 pesci.
In ogni caso la soluzione vincente oggi era la fiondata che ti permetteva di vedere qualche abboccata.
Ho pescato con un filo del 9 e un amo piccolo del 18/20.

Ho visto che sulla sponda avevi anche la canna inglese l’hai usata?
No per niente anche perché durante le prove avevo visto che non faceva prendere pesci di taglia e quindi l’ho aperta solo per averla a disposizione ma nessuno l’ha usata.

Come hai impostato le tue lenze?
Per la peschetta ho usato galleggianti da 0,50 e 0,75 con amo del 20 e così anche per pesca fuori con la sola piombatura molto aperta insomma ho fatto un po’ la stessa pesca che faccio in Fiuma con fili e ami fini.
Per la pasturazione iniziale che pastura hai usato?
Tutte le nostre squadre per ottenere il bel successo di oggi abbiamo usato la Black Professional e la Black gialla e scura per fuori mentre sotto solo la black una pastuta molto fine adatta per la pesca delle plaquette.

Con questo risultato salite sul podio e conquistate le finali complimenti e in bocca al lupo per le prossime gare

I campioni della Lenza Emiliana controllano le classifiche finali

Rodolfo Frigeri CT della nazionale maggiore e under 22 nonchè ASSO della Polisportiva Oltrarno Colmic

ANDREA SANTONI GATTO AZZURRO SARFIX  VINCITORE DELLA CLASSIFICA INDIVIDUALE

Andrea Santoni del Gatto Azzurro Sarfix di Reggio Emilia vincitore della classifica individuale di questa Eccellenza nord con 9 penalità. Andrea un commento a caldo su questa vittoria..

Si sono molto contento anche se devo dire che nella pesca oltre alla preparazione ci vuole anche un po’ di fortuna  e siccome non capita spesso arrivare sul gradino più alto del podio in mezzo a così tanti campioni la mia contentezza è davvero grande.

Fare 9 penalità in sei gare dimostra che la tua annata è stata regolare e di grande forma..

Si certo ma la forma arriva con tanta preparazione sul campo gara cercando di individuare sempre la soluzione migliore ma poi ripeto ci vuole anche fortuna.

Come avete deciso voi del Gatto Azzurro di impostare la pesca qui sul Fissero?

Io ho pescato a Cà Vecchia e devo dire che ho impostato la pesca sul pesce piccolo a 13 metri per prenderne il più possibile per stare nei primi 3 del settore. Ho buttato terra con pastura e fouillis in mezzo mentre durante le prove solo pastura e bigatti morti in mezzo ma ieri non si sono presi carassi e così oggi ho deciso di partire al pesce piccolo.

Oggi faccio 2 penalità ma in classifica non siamo messi bene nonostante io abbia fatto un campionato regolare. Credo che siamo fuori per un punto. Andrà meglio il prossimo anno.

Conosciamo da vicino Andrea Santoni questo giovane emergente della pesca..

Ho 33 anni e sono sposato, lavoro come assicuratore e devo dire che due giorni fa mi è nato il figlio e quindi arrivavo a questa gara con molta tensione addosso.

Ringrazio mia moglie per avermi sopportato durante l’anno per le mie numerose assenze e quindi è giusto che questa mia vittoria la dedichi a lei e al mio figlio che spero da grande possa diventare un pescatore come me.

Allora un grande in bocca al lupo e congratulazione per il lieto evento familiare.

Grazie.

GALLEGGIANTI TIPO DA FISSERO

ADRIANO FUMAGALLI DELLA LONGOBARDI ASSISTE UN SUO AGONISTA

MARCO FERRARI TEAM RAVANELLI ASSISTE ALESSANDRO BRUNI DURANTE LA GARA

MAURIZIO GABBA ASSISTE IL FIGLIO FERRUCCIO DURANTE LA GARA

ALESSANDRO BRUNI TEAM RAVANELLI TRABUCCO

DANIELE MARCHI CITTA’ DEL RUBICONE DAIWA

TEODORI MAURIZIO CT DELLA NAZIONALE UNDER 14

CLAUDIO GUICCIARDI LONGOBARDI MILO CT DELLA NAZIONALE UNDER 18

GLAUCO TUBERTINI IN AZIONE DI PESCA

STEFANO DEFENDI NEL SUO SETTORE DURANTE LA GARA

IL GRUPPO DELLA CANNISTI CASTELMAGGIORE HYDRA 3° CLASS.

IL PODIO DELL’ECCELLENZA NORD 2010

GIACOMO CHIARINI IN PESCA SUL FISSERO

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