SERIE A2: LES JEUX SON FAITS

E’ finita. Anche quest’anno il trofeo di serie A2 è giunto al termine. E’ stata un annata difficile, con campi gara che spesso non hanno dato le risposte che ci si aspettava, con una stagione flagellata dal maltempo e che ha visto una pescosita’ notevolmente inferiore a quella dello scorso anno.

E’ stata un’annata fatta di speranze, sogni, delusioni, sorrisi e tanto altro ancora, un continuo susseguirsi di emozioni che ha visto il suo epilogo con la gara di Peschiera del Garda del 10 ottobre.

La classifica finale vede trionfare la SPS Bagnacavallese Colmic che grazie alle dieci penalità dell’ultima giornata trionfa con il ragguardevole punteggio di 65 penalità effettive. Seguono a ruota Le Aquile Colmic con 68,5 e la Lenza Emiliana Tubertini con 72,5.

Gli altri due posti disponibili per il passaggio alla categoria superiore sono stati monopolizzati dal Team Sandonà Fly che piazza due squadre al quarto e quinto posto, dimostrando di avere davvero un ottimo gruppo all’altezza di situazioni importanti.

Le squadre classificate dal 31° al 50° posto retrocedono ai rispettivi campionati regionali.

E’ doveroso fare dei ringraziamenti e per paura di dimenticare qualcuno ringrazio tutti quanti hanno prestato il loro contributo per farci vivere un’altra splendida stagione.

A volte ci capita (compreso il sottoscritto) di fare alcune critiche ma è importante non dimenticarsi mai che dietro un campionato così importante ci sono decine di persone che si fanno il “mazzo”  per metterci nelle condizioni migliori possibili per vivere al meglio il nostro amatissimo sport.

La stagione invernale è ormai alle porte ed il tempo libero da impegni agonistici ci permetterà di affilare gli ami e di presentarci il prossimo anno più agguerriti che mai.

Arrivederci allora all’anno prossimo!

LA PROVA DI PESCHIERA

Stravolgendo il format usato solitamente parto dalle classifiche.  Vorrei fare i miei complimenti alla vincitrice del trofeo di giornata, il Team Sandonà Fly che con 9 penalità conquista il primo posto. Terza con dieci penalita si piazza la SPS Bagnacavallese Colmic con 10 penalità. Entrambe queste formazioni conquistano il diritto al passaggio alla categoria superiore e l’anno prossimo disputeranno il trofeo di Eccellenza Nord.

Ho dimenticato volutamente la seconda classificata perchè a questa formazione vorrei dedicare un plauso particolare: l’APS Monselicensi Trabucco si è piazzata al secondo posto di giornata con 9 penalità. Da notare che la formazione Padovana era già matematicamente retrocessa e nonostante questo ha combattuto al massimo delle proprie forze onorando il campionato fino all’ultimo istante.  Complimenti sentiti quindi a  questo team con la speranza di poterli rivedere presto in questa competizione.

Ma veniamo ora alla gara che già dalle prove dei giorni precedenti era apparsa particolarmente complicata. L’acqua che correva a velocità sostenuta e la carenza di pesce hanno reso davvero complicata questa prova. Per vincere molti settori bastava un solo pesce di taglia. Con una pescosità così bassa era necessario mantenere la concentrazione al massimo per poter arrivare puntuali all’appuntamento con quella che probabilmente sarebbe stata l’unica mangiata in tutta la gara.

Oltre l’abilità nel centrare la mangiata serviva anche la fortuna di attaccare dei pesci di dimensione “giusta”. Molti concorrenti hanno agganciato pesci giganti che hanno strappato le lenze e si sono presentati alla pesatura con la nassa vuota.

L’impostazione di gara è stata molto simile per quasi tutti i concorrenti con pastura a base di farina di crisalide farcita di caster  e bigattini incollati con la ghiaia.

Fermo restando il fattore fortuna la condotta di gara che è sembrata migliore è stata quella con pastura preparata con terra ventilata farcita di caster galleggianti. Una palla di pastura ogni due o tre passate ed il caster innescato sull’amo da far correre insieme alla scia lasciata dalle bocce di pastura.

La corrente del fiume ha obbligato i pescatori a montare lenze pesanti, da 3/4 grammi, ma passeggiando lungo il campo di gara non era raro vedere piastre da 15/20 grammi.

In prima e seconda zona la pesca e’ stata particolarmente difficile con una media pescato di 700 grammi circa ed anche in terza zona non e’ andata molto meglio. La quarta zona è apparsa leggermente più pescosa, ma la media pescato di 1 kg circa non deve ingannare poiche’ spesso era rappresentata da una sola cattura.

In conclusione posso dire che questo è un fiume stupendo, davvero l’università della pesca, ma la penuria di catture gli ha fatto perdere molto di quell’appeal che lo ha caratterizzato per diversi anni.

Speriamo che con il rallentare dell’acqua (dato per quasi certo) la pescosità possa aumentare anche perchè nelle prossime settimane sono previste manifestazioni molto importanti.

Luca Caslini per Match Fishing da Peschiera del Garda

MAURIZIO ZANI CITTA’ DEL RUBICONE DAIWA

LUCA CASLINI IN PESCA SUL MINCIO

LUCA CASLINI DI MATCH FISHING

Team Sandonà Fly

IL PODIO

Team Sandonà Fly

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