LA FAME DI GARE STA PER ESSERE SAZIATA: INTANTO COMINCIAMO CON IL FOUILLIS
La tipologia di esche nella storia della pesca sportiva a livello europeo ha contrassegnato varie epoche e alcune di queste, come il fouillis ed il ver de vase si sono affermate al punto tale da assumere nella pesca al colpo un ruolo molto importante.
L’introduzione nella pesca sportiva in Italia delle così dette larve rosse avvenne all’inizio degli anni ‘80 quando nostri affermati campioni ne cominciarono a prendere confidenza grazie a competizioni internazionali osservando i migliori campioni stranieri che grazie a queste esche vincevano facile sugli avversari di turno.
Per gli italiani non è stato facile prendere dimestichezza con questa esca delicata ma devastante su certi pesci come le breme e i gardons, che noi in Italia non avevamo, anche perchè la pesca da noi era prevalentemente sui carassi o cavedani per i quali servivano solo bigattini, caster, granoturco, vermi, ma non il fouillis e il ver de vase.
Addirittura per molti anni in Italia queste esche sono state bandite dai regolamenti e ancora oggi in molte competizioni anche di alto livello sono vietate.
Il problema più grande per una diffusione di massa di queste esche è rappresentato dalla difficile reperibilità e suo mantenimento al contrario di quello che richiedono i bigattini.
Inoltre il costo non è proprio abbordabile visto che quasi tutto il fouillis ed il ver de vase utilizzato in competizioni nazionali viene importato dai paesi dell’est Europa.
Quindi costi molto alti per il trasporto, per il mantenimento e spesso con ricadute negative sulla qualità.
Ho assistito a competizioni all’estero dove il fouillis ed il ver de vase sono le esche più comuni e più largamente utilizzate anche nelle competizioni minori ma è sempre di una qualità straordinaria.
Ho visto fouillis grosso come ver de vase tant’è che spesso certi campioni inglesi, come ci ha riferito recentemente Will Raison in una chiaccherata, per catturare grandi breme e difficili innescano un solo filo di fouillis anziché il ver de vase.
Naturalmente, per i pionieri che iniziarono per primi ad intuire la potenza catturante di questa esca è andata bene perché potevano vincere facile in ogni competizione.
A questo riguardo mi tornano in mente certi lombrichi finissimi e rossi che un signore di Forlì, titolare di un negozio di caccia e pesca, raccoglieva personalmente su ordinazione per i suoi clienti e posso assicurare avendoli spesso utilizzati che in certe gare potevano risolvere situazioni difficili.
Oggi il fouillis ed il ver de vase, grazie all’arrivo delle breme inizia a prendere piede anche nel nostro paese e infatti volendo, con una ordinazione preventiva al fornitore, ogni domenica potrebbe essere a disposizione di tutti i garisti.
IL ROSSO RUBINO CHE MANDA IN VISIBILIO IL PESCE
La popolarità catturante di questa esca è tale che anche un posto gara poco favorevole potrebbe diventare vincente purchè vengano rispettate determinate regole di gestione, e utilizzo.
Oggi sono proprio questi due elementi che possono determinare il successo nelle competizioni.
Uno dei modi fondamentali per trasportare il fouillis sul fondo dove vogliamo attirare i pesci da insidiare è con l’uso della terra; mescolare il fouillis con la terra non è un’operazione facile e semplice. Per riuscirci ci vogliono innumerevoli sessioni di pesca dove ogni volta si supera un errore fino a predisporre palle di terra mescolate con il fouillis necessarie per la preparazione del posto di pesca.
In canale la pasturazione iniziale viene eseguita con un rito consolidato da tutti i garisti con il lancio di queste palle di terra scura dalle quali sbucheranno poi, una volta adagiate sul fondale, i rossi e attiranti fili di fouillis.
Questo metodo di pasturazione è efficace perché porta in breve tempo il pesce sul picchetto grazie alla rapidità di disgregazione delle palle stesse.
Diciamo che una palla di terra di fondo o riviere ben compressa (non impongata) con il fouillis dentro si sfalda nel giro di 15-20 minuti.
PALLA DI TERRA DI FONDO O RIVIERE CON MOLTO FOUILLIS IN MEZZO
Nella pasturazione iniziale è consigliato predisporre il preparato mescolando un composto rappresentato da 50% terra di fondo e 50% pastura specifica da breme.
La maggior parte di pasture da breme contengono sale che al contatto con il fouillis ne provoca il suo immediato deterioramento. Per questo molti agonisti, una volta effettuata la pasturazione pesante iniziale conservano altro composto fatto solo di terra e fouillis per alimentare durante la gara stessa.
Ecco quindi consigliabile aggiungere il fouillis nelle palle di preparato per la pasturazione iniziale solo pochi minuti prima del via per evitare che questo possa morire.
E’ comunque consigliabile conservare il fouillis ben scollato e conservato nella sua carta di giornale umida a parte sulla pedana porta esche per poterlo aggiungere di volta in volta a seconda delle necessità.
Si noti, tuttavia, come l’impatto degli ingredienti attivi presenti nelle pasture sia negativo per la vita del fouillis e questo è stato fatto è stato superato con l’adozione e l’uso della sola terra.
La terra quindi è diventato un prodotto più importante della pastura stessa non solo perché assicura una perfetta veicolazione dell’esca verso il fondale ma anche perché ritenuta neutrale sia per il pesce che per la vitalità stessa del fouillis.
Le quantità di fouillis da inserire in un determinato litraggio di terra è variabile a seconda delle situazioni di pesca, dalla quantità di pesce presente e dalla corrente dell’acqua.
PALLA DI TERRA DI SOMMA CON FOUILLIS
Diversi campioni di pesca italiani ad esempio variano le quantità di fouillis tra il campo gara di Ostellato e quello di Medelana anche in ragione del periodo stesso dell’anno.
Occorre conoscere anche la conformità del fondale stesso del canale perché una cosa è pescare su un fondale di terra e melma e un altro è su un fondo di cemento come nel caso del Fissero.
Logicamente la presenza di lastre di cemento sul fondo non favorisce la presenza naturale di molto fouillis per cui è consigliata un’integrazione limitata.
La conformazione della palla di terra, per alimentare durante la gara con la scodella, dovrà essere proporzionale alle condizioni dell’acqua.
Se vorremo pescare per tirare su tutto prepareremo piccole palle poco pressate che arrivino sul fondo ma che nella discesa producano un effetto nuvola. Se invece vogliamo fare selezione per cercare di prendere pesci di taglia dovremo preparare palle molto dure che non lascino uscire nessuna molecola durante la discesa ed evitare che anche le larve chiuse al suo interno non si liberino subito. Sicuramente la breme piccola sarà la prima a catapultarsi sulla palla fatta cadere ma poi non trovando soddisfazione si allontanerà per lasciare posto a quella più grossa, la quale con più forza riuscirà ad aprire la palla e trovare il cibo al suo interno.
Ricordate che il fouillis è la più grande attrazione per i pesci e quindi per ottenere un successo in una competizione dovremo avere molta più cura di questa esca che di qualsiasi altra cosa.
Un’esca vivace, ben colorata di rosso rubino, ci potrà assicurare il successo più facilmente.
Naturalmente, per arrivare ad una gestione efficace di questa esca serve una grande esperienza e conoscenza sia di come si deve usare nell’azione di pesca sia come si deve preparare e utilizzare in gara.
In Olanda in occasione dei campionati del mondo gli inglesi hanno catturato le grosse breme bronzate, quelle da un paio di chili ciascuna, alimentando durante la pescata con la pallina di fouillis incollato con colla che penso fosse bentonite.
Piccole palline rosse fatte cadere sotto la punta per poi calargli sopra la lenza in perpendicolare con un fiocco di fouillis o ver de vase sull’amo hanno assicurato diverse catture.
Gli inglesi infatti usano pasturare spesso in questo modo tanto da utilizzare anche piccole coppette da applicare sulla vetta della canna e mentre si pesca lasciano cadere in acqua piccole quantità di larve rosse.
Questa tecnica di pasturazione in Italia, tuttavia, non può essere utilizzata. Purtroppo in questo momento è vietata dal regolamento, e mi sento di dire che non sarebbe male liberalizzarla perché questo ci consentirebbe di perfezionare altre tecniche così come gli inglesi stanno facendo da sempre.
COPPETTE DA APPLICARE SUI VETTINI DELLE CANNE
Con questo articolo non abbiamo certamente voluto farvi una lezione sul fouillis o il ver de vase perché molti di voi sicuramente sono molto più avanti in termini di conoscenza ma tra i lettori di Match Fishing ce ne sono tanti che si avvicinano per la prima volta all’uso di questa esca e così abbiamo voluto illustrare alcune regole generali sull’amministrazione di questa importante esca per la pesca al colpo in canale.
Nei prossimi numeri di Pesca In, ad iniziare dal numero di aprile, saranno pubblicati interessanti articoli sulle terre da pesca e sulle larve rosse come fouillis e ver de vase che possono tornarci utili per una migliore gestione e applicazione della nostra azione di pesca.
LA GIUSTA DIMENSIONE PER ALIMENTARE DURANTE LA GARA
UNA PALLA DI PONGO CON POCO FOUILLIS DENTRO PER MEDELANA DOVE L’ACQUA SI MUOVE DI PIU’