PESCA IN DI APRILE E’ IN EDICOLA!

 

Editoriale (di Alfonso Vastano)

L’ora del censimento

Erano anni che se ne parlava e oggi è reale, anche per i pescatori di mare è scattata l’ora del censimento, una sorta di registrazione-permesso obbligatorio ma assolutamente gratuito con validità triennale. Com’è facile immaginare i pareri su questo decreto, che vede coinvolti tutti i pescatori della penisola, quale che sia la tecnica praticata sia da terra che da barca, sono assai discordanti e si dividono tra chi sposa in pieno questa iniziativa, con la quale si dice che finalmente potremo contarci, e coloro, invece, che asseriscono che questo censimento altro non è che l’anticamera di una vera e propria licenza di pesca che in futuro potrebbe diventare a pagamento. Che dire, nessuno ha la sfera di cristallo per prevedere cosa accadrà nei prossimi anni, oggi bisogna rimanere ai fatti e questi parlano chiaro: l’operazione di registrazione è gratuita e, anche se veniamo colti in pesca senza l’attestato, abbiamo 10 giorni di tempo per metterci in regola senza incorrere in nessuna sanzione. Una cosa è certa: si tratta di una direttiva europea e quindi dovevamo adeguarci, nella speranza che i diritti dei pescasportivi non vengano messi in discussione e nell’auspicio che, una volta censiti, sulla base e il conforto di numeri importanti, tutti insieme, pescatori di acqua dolce e di mare, si possa finalmente contare di più e far sentire la nostra voce in tutti quegli ambienti dove vengono prese decisioni importanti che ci riguardano direttamente. A tale proposito, non bisogna mai dimenticare che, per quanto riguarda le acque interne, i denari che regolarmente versiamo per la licenza, oggi sembrano svanire nel nulla: la politica delle acque governative è spesso disastrosa, l’inquinamento e l’incuria dei corsi d’acqua è sotto gli occhi di tutti, per non parlare poi della vigilanza che è pressoché inesistente. E ancora il problema dei cormorani, quello di bande organizzate di pescatori di frodo che dilapidano il patrimonio ittico di molti grandi fiumi e laghi d’Italia e chi più ne ha più ne metta: insomma, un panorama desolante che in molti casi rende assolutamente ingiustificata la tassa che siamo obbligati a versare annualmente. E’ in questa logica, quindi, che bisogna essere ottimisti e fiduciosi, nella speranza che questo censimento serva ad unirci tutti insieme per un unico obiettivo, la salvaguardia e il rilancio del nostro amato sport. Del resto, siamo in molti a praticare diverse discipline alieutiche e sempre più spesso i pescasportivi di mare e di acqua dolce si mescolano e si incontrano sui fiumi e sui litorali del nostro amato Paese, intenti a dar sfogo alla loro grande passione: l’amore per uno sport troppo spesso bistrattato e che può e deve conquistare il giusto spazio e la considerazione che merita. Se può servire a tutto questo, per garantire alle prossime generazioni un futuro migliore, beh, allora ben venga anche il censimento!

ARTICOLI


Fishing Show 2011 (di Fernando Carnevale e Francesco Di Veronica)
Anche quest’anno si è tenuta a Bologna la più importante kermesse indoor della pesca sportiva, il Fishing Show, il Salone della Pesca Sportiva che ha richiamato un folto numero di appassionati con l’occasione unica di poter visionare e provare tutte le novità dell’anno presentate dalle più importanti aziende del settore e in più la possibilità di chiedere pareri ed informazioni direttamente ai progettisti ed ai più importanti campioni della pesca italiani ed internazionali. Diamo allora uno sguardo alle principali novità proposte in fiera azienda per azienda.


Scienza – Ittiologia Mortalità ed esche (di Luca Ciuffardi)
La pesca sportiva è una disciplina praticata da moltissimi appassionati di diversa età ed estrazione sociale. Tale affermazione fa comprendere come grazie alla sua facile attuazione, l’attività alieutica sia rivolta ad una moltitudine di persone appassionate e saltuariamente ad altri praticanti occasionali. In generale, ogni uomo nell’arco della propria vita ha pescato almeno una volta, il più delle volte per assecondare semplicemente l’istinto primordiale di catturare una preda. Ciò che non viene mai detto è che in realtà la pesca sportiva ha sempre un impatto sull’ittiofauna che può essere diverso a seconda della tecnica attuata nonché degli strumenti che vengono utilizzati per allamare il pesce.

Pesca al colpo – Cavedani e acqua di neve (di Giovanni Todesco)
L’inizio della stagione primaverile rappresenta per antonomasia il momento in cui i nostri amici pinnuti si risvegliano dal torpore e dal semi letargo invernale. I primi tiepidi raggi di sole e le correnti occidentali più temperate contribuiscono a rimettere in moto buona parte degli ecosistemi fluviali e lacustri del piano, ma anche allo scioglimento delle eventuali nevi presenti in quota che rendono le acque interessate ancora fredde e difficilmente affrontabili.

Pesca al colpo femminile – Anno nuovo vecchie passioni! (di Clara Micheli)
L’anno è appena cominciato e la stagione non è stata esaltante: piogge e venti freddi non hanno dato molta tregua, specie nella prima parte, ma nonostante tutto è difficile resistere al richiamo della rouba e appena possibile mi sono fiondata a pescare.

Trota torrente – Pesca a vista (di Carlo Bergamelli)
La stagione è iniziata e le competizioni ogni domenica richiamano centinaia di agonisti lungo i campi gara disseminati nelle varie regioni della nostra splendida penisola. Essere agonisti trota torrente vuol dire trarre divertimento mettendosi in gioco, sfidando i propri simili in competizioni che richiedono una buona preparazione sia pratica che teorica. Il bagaglio tecnico richiesto è molto vario, come del resto lo sono le condizioni che si manifestano durante la stagione agonistica dovute alla diversità dei corsi d’acqua, alle variazioni del clima, al materiale ittico immesso e a tutte quelle varianti imprevedibili che si possono manifestare ad ogni singola competizione.

Trota lago – Le montature nei laghi grandi (di Gino Soffritti)
Si chiude il ciclo dedicato alle montature e ai sistemi da utilizzare per le diverse superfici lacustri con quest’ultimo appuntamento legato agli aspetti dei bacini grandi e anche molto grandi. La stagione invernale è ormai alle spalle e con l’arrivo della primavera le cose cambiano decisamente.

Trota lago – Amato, odiato galleggiante (APS San Sepolcro)
La pesca “a striscio” eseguita con un galleggiante non è altro che la visualizzazione in superficie di un’azione in acqua di zavorre più o meno concentrate atte ad attrarre il predatore più ambito, in questo caso la trota, tramite una deriva con amo ed esca. Usarlo o non usarlo?

Spinning – Via di corsa in risalita! (di Francesco Capomassi)
Ciclicamente torniamo a chiacchierare di cheppie in risalita. La primavera è molto spesso sinonimo di pescate in pieno fiume a caccia del magnifico clupeide, seppure in momenti di nicchia relegati a particolari aspetti della stagione e dei luoghi. Però è sempre una gran bella pescata che vale il tempo di una sola uscita.

Mosca – High Stick Nynphing (di Massimiliano Nepori)
Rompere la superficie penetrando silenziosamente nel delicato e vorticoso ambiente sommerso impone al pescatore a mosca una corretta preparazione tecnica unita ad una raffinata sensibilità acquisita direttamente e unicamente in pesca, frutto legittimo della continue ricerche volte a trasformare ogni possibile lancio in una reale possibilità di cattura.

Carpfishing – Quanto basta (di Alfonso Vastano)
La brutta stagione è ormai finita e la primavera risveglia in noi la voglia di misurarci con sessioni di pesca più lunghe ed impegnative, ed immancabilmente il problema della pasturazione si ripresenta in tutte le sue forme e decidere quanto e come pasturare può sembrare scontato, invece…

Itinerario Sud Italia – Le carpe delle Dolomiti?! (di Antonio Farro)
Si comprende facilmente come il titolo che si è scelto di dare a quest’itinerario induca subito ad andare con la mente al nord, verso Cortina, Canazei e San Martino di Castrozza o alle cime di Lavaredo, alla Marmolada, al ghiacciaio del Cristallo, ai laghi di Dobbiaco, Misurina e Caldonazzo, a torrenti come l’Avisio, il Cordevole ed il Cismon e, siccome è innegabile la mancanza di un nesso convincente fra carpe ed acque come quelle appena menzionate, dove sono soprattutto salmonidi e timallidi le specie che si possono insidiare, si comprende anche il dubbio di chi legge circa l’eventualità d’un macroscopico refuso.

Itinerario estero – Azzorre (di Roberto Ferrario)
Colate di lava solidificate, laghi scintillanti nascosti negli antichi crateri, e poi un mosaico di campi e terrazzamenti. E’ l’arcipelago delle Azzorre, le cui acque interne nascondono una gran bella sorpresa.

APPROFONDIMENTI SUL PROSSIMO NUMERO DI

Pesca al colpo – Le Brem de Berghem (di Angelo Borgatti)

LE BREME BERGAMASCHE DI SORTI E FEDELI

Ci voleva un Campionissimo come Gianluigi Sorti per farmele scoprire! Teatro della pescata di cui si parla è il bell’impianto dei laghi Arcadia a Pontirolo Nuovo in provincia di Bergamo, appunto. Questo complesso di invasi, vecchie cave estrattive, comprende un bacino principale grandissimo e molto profondo, oltre 50 mt, deputato alla pesca alla trota in tutte le sue varianti e al pesce bianco per diletto, e due altri specchi d’acqua, di dimensioni e profondità molto più contenute, indirizzati uno a carpodromo classico e l’altro a “bremodromo”. Scusate ma il neologismo è quasi d’obbligo, essendovi state immesse di recente grandi quantità di questi pesci per la gioia degli agonisti del luogo che possono cimentarsi con il diffidente pesce transalpino….

Pesca al colpo – Pianeta terre – Parte 1° (di Luca Caslini e Alessandro Scarponi)

LE TERRE DA PESCA DI LUCA CASLINI

In Italia l’utilizzo delle terre è un fenomeno abbastanza recente, almeno per quanto riguarda la maggioranza dei pescatori. Fino a pochi anni fa l’uso delle diverse terre e dei vari modi di utilizzo era riservato a pochi agonisti d’elite. Con l’invasione delle breme, in moltissimi dei nostri campi gara l’utilizzo e la conoscenza di questi elementi inerti è assolutamente indispensabile. I maestri in questo campo sono sicuramente francesi e belgi, anche perché buona parte della terra in commercio proviene proprio da quei luoghi. Non a caso moltissimi nomi di prodotti che troviamo sugli scaffali dei negozi di pesca sono espressi proprio nella lingua d’oltralpe, a testimonianza del fatto che sono loro i precursori di questo bellissimo mondo….

Ledgering – Hair rigging made easy (di Fernando Carnevale & Francesco Di Veronica)

FRANCESCO DI VERONICA CON UNA BELLA PESCATA FATTA A LEDGERING

Uno dei più grandi vantaggi che offre la pesca a feeder è la possibilità di presentare esche su hair rig per via della disposizione del finale sul fondo. Il pesce aspira l’esca da terra e, percepito l’inganno, nel rilasciarla l’amo è libero di far presa nell’apparato boccale. Quando si accorge dell’amo reagisce fuggendo o scuotendo la testa ripetutamente, favorendone la perfetta penetrazione. Se il quiver segnala una mangiata, usando esche su un rig correttamente realizzato si è quasi sempre sicuri di portare il pesce a guadino. Una presentazione che, riducendo la difficoltà dell’allamata, aumenta drammaticamente il tasso di cattura.

Rubriche – Catture dal mondo (di Roberto Ferrario)
Le foto più curiose, le catture più emozionanti e i pesci più strani presi nei mari e nei fiumi di tutti i continenti.

Fishing Ladies Una pagina al femminile

Galleggianti & montature

Redazione Due galleggianti e due montature a confronto

Campi gara a cura di Matteo Maggi
Notizie, recensioni, consigli dai migliori campi gara di pesca al colpo

A domanda? Risposta!
Curiosità, notizie, tecnica e approfondimenti di Pesca al Colpo e Ledgering, con i nostri esperti

Carpfishing News di Alfonso Vastano
Notizie e consigli dal mondo del carp fishing, la tecnica di pesca più innovativa per la cattura delle grosse carpe e non solo.

Bassfishing world di Francesco Guazzi
Una finestra attenta al mondo del bass fishing italiano e non solo. Calendari gare, eventi, report di gare ed incontri internazionali. Ogni mese l’esca del mese!

Esche & pasture redazione
Fra i vari aspetti riguardanti la pasturazione una buona pratica di incollaggio delle
esche deve necessariamente far parte del bagaglio tecnico del pescatore.

Dressing artificiali di Stefano Passarelli
Montature, astuzie e innovazioni per le esche artificiali.

LA COPERTINA DI PESCA IN MESE DI APRILE 2011

Sommario

 

Editoriale pag. 5

 

News pag. 6

 

Fishing Ladies

di Daniela Ferrando pag. 10

 

A domanda risposta pag. 12

 

Posta Mail pag. 14

Catture dal Mondo pag. 16

di Roberto Ferrario

 

Bassfishing World pag. 18

di Francesco Guazzi

 

Dressing artificiali pag. 20

di Stefano Passarelli

 

Galleggianti & montature pag. 22

di Fernando Bernardini

 

Carpfishing news pag. 24

di Alfonso Vastano

Esche e Pasture pag. 26

di Fernando Bernardini

 

Campi gara pag. 28

di Matteo Maggi

Fishing Show 2011 pag. 30

Scienza pag. 38

Mortalità ed esche

di Mauro Zavaldi e Luca Ciuffardi

 

Pesca al colpo pag. 42

Le Brem de Berghem

di Angelo Borgatti

Pesca al colpo pag. 48

Cavedani e acqua di neve

di Giovanni Todesco

Pesca al colpo pag. 54

Pianeta terre – Parte I^

di Luca Caslini

Pesca al colpo  pag. 60

Anno nuovo, vecchie passioni

di Clara Micheli

Ledgering pag. 64

Hair rigging made easy

di F. Carnevale e F. Di veronica

Trota torrente pag. 70

Pesca a vista

di Carlo Bergamelli

 

Trota lago pag. 76

Le montature nei laghi grandi

di Gino Soffritti

 

Trota lago pag. 82

Amato odiato galleggiante

di Michele, Alessandro e Giuseppe

 

Spinning  pag. 86

Via di corsa, in risalita

di Francesco Capomassi

Mosca pag. 92

High stick nynphing

di Massimiliano Nepori

Carpfishing pag. 96

Quanto basta

di Alfonso Vastano

 

Itinerario Italia pag. 100

Le carpe delle “Dolomiti”

di Antonio Farro

 

Itinerario estero pag. 104

Azzorre

di Roberto Ferrario

 

Agonismo pag. 108

Dentro l’agonismo pag. 110

di Alessandro Scarponi

Maree pag. 114

In collaborazione con Navionics

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