Trofeo di “serie B” di Pesca alla Trota in Lago 13^Trofeo “Torsani Sportshop”
Il Campionato Regionale strizza l’ occhio
alla Asd Valmarecchia Rimini
Domenica 13 marzo 2011, addobbati di bandiere tricolori in onore dei 150 anni della Repubblica, i laghi FIPSAS “Cave Marecchia” di Poggio Berni hanno inaugurato il Campionato Regionale Emilia-Romagna di Pesca alla Trota in Lago “Trofeo di serie B 2011” che di seguito farà tappa: 8 maggio Lago Cronivilla Traversetolo (Parma); 23 ottobre Lago Valnure Ponte dell’ Olio (Piacenza) e terminerà il 20 novembre al Lago Pino –S.Lorenzo in Noceto (Forlì).
Ai Laghi riminesi si sono date appuntamento 30 squadre, composte da 4 atleti ognuna, provenienti da tutte le Sezioni Provinciali Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee) della Emilia Romagna così suddivise: 2 squadre dalla Sezione di Piacenza; 4 squadre dalla Sezione di Parma; 6 squadre dalla Sezione di Reggio Emilia; 9 squadre dalla Sezione di Modena; 2 dalla Sezione di Bologna; 1 dalla Sezione di Ravenna; 3 dalla Sezione di Forlì e 3 dalla Sezione di Rimini.
L’ organizzazione, affidata dal Comitato di Settore, alla Sezione Provinciale Fipsas di Rimini in collaborazione con la società Asd Valmarecchia di Rimini ha permesso alla manifestazione uno svolgimento più che onorevole ed alla fine sono stati tanti gli elogi rilasciati dai partecipanti al gruppo degli organizzatori. Al termine della manifestazione sono stati applausi per tutti: agli organizzatori per il loro impegno; a tutti i concorrenti per lo splendido comportamento sportivo; agli atleti della Asd Valmarecchia Soffritti-Tubertini-Sa.gi.p. saliti sul gradino più alto del podio e soprattutto al Negozio “Torsani” di Poggio Berni il cui titolare Fausto Benvenuti, per il tredicesimo anno consecutivo, ha impreziosito la gara offrendo il trofeo da assegnare alla società vincitrice.
Alle ore 7.00 del mattino il parcheggio dei Laghi Cave Marecchia, veri fiori all’ occhiello della pesca sportiva riiminese, è pieno stipato ed in ogni ovunque si parla solo ed esclusivamente di trote, durante il rito di preparazione lo sguardo dei concorrenti scavalca incessantemente il confine che delimita il parcheggio dai laghi per cercare di capire quale possa essere il comportamento del pesce immesso (360 kg.) in questa domenica di mezzo marzo che si presenta con temperatura fresca e cielo coperto nel rispetto delle previsioni meteo poco rassicuranti.
Le previsioni meteo inducono il sig. Luciano Galli, giudice di gara designato, ad accelerare i tempi di inizio gara al fine di poter evitare l’ eventuale arrivo di pioggia, distribuiti ai 12 giudici di sponda la cartella segna catture ed i verbali di settore alle 07.45 i concorrenti vengono autorizzati ad accedere al campo gara suddiviso per l’ evento su due laghi dove prenderanno posto 60 concorrenti per lago. Giusto il tempo ai giudici di sponda di consegnare ai concorrenti il cartellino dei 12 spostamenti da effettuare prima di concludere la gara e le ostilità sportive prendono il via, sono le 08.15.
I primi turni di pesca sono relativamente brevi, 6 minuti ognuno, ma decisamente sufficienti per far comprendere ai concorrenti come impostare la gara, le trote sono bene distribuite in entrambi i laghi ed, a parte qualche picchetto decisamente più redditizio, le catture si susseguono con discreta equità, la pesca per la maggior parte è impostata con galleggianti da 2-3 grammi, il pesce aggredisce maggiormente da metà lago (15 metri) fino a pochi centimetri da riva, la mia gara prende inizio a metà del primo lago e qui le trote, per la prima volta in stagione, scelgono la propria corsia preferenziale da 80 centimetri ad un metro di profondità pertanto sarà di certo una bella gara!
Dopo il primo turno consumato nel primo lago salto nel lago successivo, qui e tutta una altra storia, le trote stazionano principalmente sul fondo del lago a 2 metri circa di profondità, il cambio repentino di pesca mi permette di cestinare 6 trote in questo turno utili per passare in testa al mio settore per restarci sino alla fine della gara, terminerò con 30 catture. E questa è stata in parte la chiave di lettura della gara di oggi, pesca alterna da un lago all’ altro principalmente a galla nel primo lago, decisamente sul fondo nell’ altro. In generale chi ha seguito questa linea ha primeggiato nei rispettivi settori tutti comunque ricchi di catture, veramente in ottima forma i concorrenti, riusciranno ad effettuare un totale di 2.584 catture (circa 22 trote a testa) per un peso totale di 331 kg, in rapporto alla quantità immessa. 360 Kg significa una resa del 92%……..benvenuti ai laghi fipsas di Rimini!!!!!!
Le catture continuano sino all’ ultimo attimo di gara, alla fine le trote si allontanano sulla sponda opposta a 30 metri da riva di conseguenza si aumentano le grammature della lenza e si predilige la pesca a striscio senza galleggiante, è importante anche non fossilizzarsi sull’ utilizzo della solita esca, alternare l’ innesco negli ultimi turni è quasi sempre determinante, bandite dai campi gara le camole del miele colorate artificialmente, ottimi risultati sono stati ottenuti con il rispolvero del tebo esca molto utilizzata negli anni novanta. Il tebo è una larva di farfalla che vive in alcune zone del Sud America, viene generalmente importato dal Cile per l’ alimentazione di alcuni uccelli esotici, prende il nome dall’ albero che lo ospita è di colore arancio molto intrigante per la trota se innescato a dovere.
Alle 11,00 la gara termina, giunge l’ ora di tirare le somme, intanto le condizioni meteo iniziano a reclamare le previsioni cade qualche timida goccia di pioggia ma ora non spaventa più nessuno, i commissari di sponda comunque si affrettano ala conta e peso del pescato di ogni concorrente ed in breve tempo la gara è al cospetto di Franco Nanni e Michele Lambusta pronti ad inserire tutti i dati nel pc anche lui pronto ad elaborare le classifiche. Mentre la timida pioggia è ormai un acquazzone, al box delle premiazioni, fra i concorrenti, regna una grande incertezza sulla probabile squadra vincente i settori sono molto equilibrati difficile azzardare previsioni di certo non si vincerà con penalità basse. L’ incertezza dura appena 40 minuti: alle ore 11:38 tutte le classifiche di settore sono esposte e 2 minuti più tardi anche la classifica per squadre di società è esecutiva.
Ad aggiudicarsi il 13^Trofeo “Torsani Sportshop” 1^Prova del Trofeo di “serie B” di Pesca alla Trota in Lago è Asd Valmarecchia Soffritti-Tubertini-Sa.gi.p. squadra B di Rimini: Alessandro Raggini (1), Di Caprio Christian (1), Marco Muratori (2,5) e Patrik Ghiselli (8,5) ottengono 13 penalità sufficienti a regalare loro il gradino più alto del podio; seconda squadra classificata Sps Albatros squadra A di Piacenza: Riccardo Bellotti (6), Alessandro Clerici (6), Umberto Facchini (1), e Pierluigi Carini (2,5) di penalità ne totalizzano 15,5, mentre 16 è lo score ottenuto da Red 90 Maver squadra A di Ravenna: Penelli Wanes (6), Pipitoni Andrea (2), Matteucci Nicola (1) e Silvano Benini (7) salgono sul terzo gradino del podio di giornata . Notevole la prova individuale di Chritian Di Caprio (Asd Valmarecchia) che ottiene il primo assoluto con 37 catture.
Il Campionato Regionale strizza l’ occhio alla Asd Valmarecchia Soffritti-Tubertini-Sa.gi.p. i ragazzi di Rimini hanno sfoderato una eccellente prestazione sfruttando al massimo anche tutta l’ esperienza maturata in questo campo gara e possono festeggiare una meritata vittoria, oltre Rimini a festeggiare è tutta la Romagna della trota, alla vittoria dei riminesi ed al terzo posto dei ravennati è senza altro da citare l’ onorevole nono posto ottenuto da Amo Forlivese di Forlì (19 penalità).
E’ passato da poco mezzogiorno e anche l’ organizzazione si concede il meritato relax archiviate le classifiche è tempo di sedersi a tavola per scambiarsi le opinioni e anche per assaggiare le prelibatezze del mare Adriatico, sulla griglia dei Laghi Cave Marecchia da qualche minuto hanno iniziato a prendere colore: gli sgomberi, le spighette, i sardoncini ed i gamberi; cucinati a dovere da Michele Mauri responsabile agonistico Provinciale e Regionale della pesca in mare, eh si perché a Rimini dalla pesca alla trota a quella allo sgombero c’ è semplicemente ….. “un tiro di schioppo”!!!
Sauro Patrignani