COPPA ITALIA 2011: LO SQUALO NUOTA BENE NELLE ACQUE DI OSTELLATO

Dunque, eccoci qua a parlare di questa coppa Italia edizione 2011 vinta quest’anno con grande merito dai ragazzi della società Lo squalo Tubertini di Brescia.
Il campo di gara prescelto è stato quello all’interno della Covato con 61 squadre iscritte provenienti dalle fortunate prestazioni dell’anno precedente.
Questa volta posso dire “io c’ero” per una volta non da cronista ma da agonista in ragione del campionato regionale emilia romagna girone est vinto con la mia squadra nella passata stagione.
Voglio iniziare questo commento con una valutazione sul campo gara, e a questo riguardo vorrei riproporvi le parole dette ieri dal CT della nazionale italiana Rudy Frigeri incontrato sul campo gara e che suonano pressapoco così:
” adesso c’è da preoccuparsi perchè se solo alcune settimane fa speravamo che l’assenza della pescosità dipendesse esclusivamente dal ritardo della stagione e quindi dall’acqua fredda, oggi mi sento di affermare, dopo diversi giorni di ottime temperature e con il pesce che su altri canali, vedi Medelana, mangia la canna ai pescatori, che anche ad Ostellato doveva partire e invece siamo qua ad interrogarci.
Adesso comincio a pensare che l’assenza della pescosità dipenda solo ed esclusivamente dal fatto che nel canale non c’è più pesce”.

In effetti gli incubi provati alla vigilia sono stati tutti rivissuti in occasione della gara visto i diversi cappotti registrati in quasi tutti i settori.
In ogni caso va detto che in situazioni del genere l’uso del fouille avrebbe quanto meno ridotto i cappotti in via generale e non potrà più accadere che alla vigilia della Coppa Italia, durante le prove sul canale ci sia stata gente che ha provato e pescato con fouille e ver de vase e quelli della C.I. solo con i bigattini.
O si pesca tutti in un modo oppure si fanno dei danni al sistema pesca.

“Ieri ho pescato durante le prove per sette ore senza prendere un pesce e solo alla fine mi sono accorto che vicino a me c’era una squadra che pescava solo con fouille e ver de vase e loro almeno qualche pesce lo prendevano. Ecco credo che la Federazione debba stare più attenta a far pescare obbligatoriamente con esche diverse i vari agonisti”

Queste sono le parole dette ieri sera da un agonista incontrato al bar latteria.

La gara di oggi, che porta ai vincitori il diritto di partecipare al prestigioso 6 Nazioni, che nel 2011 si terrà in Svizzera, ha avuto un podio tutto “forestiero” rispetto alle squadre di casa emiliane romagnole.

La prima delle squadre “casalinghe” è stata la Città del Rubicone, (mia società di pesca), che chiude in settima posizione  con 13 penalità accumulate.
I miei compagni di squadra De Lorenzi (3°), Mazzetti (1°) e Laghi (3°) non hanno tradito le attese e infatti chiudono con 7 penalità in tre.

Il sottoscritto purtroppo ha toppato sul rettilineo finale di gara con un carassio da quasi un chilo perso davanti al guadino a causa di una ripartenza improvvisa e imprevedibile che ha permesso al pesce di infilarsi tra la canna del sottoriva e strisciando la cannella di sganciarsi dall’amo.
Con quel pesce forse potevo anche vincere il settore e cavalcare sogni di gloria e invece …. la pesca è questa una volta vince il pescatore e un’altra il pesce.
Pazienza, perchè quello che dovevo fare l’ho fatto, fondo a 13 metri con pastura e terra, integrata di bigattini morti e raparini morti; 6 palle lanciate a mano, poi scodellatura di altre sei palline di terra e pastura molto bagnata per lasciare una fumata nella caduta, altre cinque palle sulla cinque pezzi di canna e a fionda 18 palline sulla linea dei 35 metri per pescare all’inglese.
Rimedio nella prima ora tre breme e poi il buio. Decido allora di accorciarmi sulla cinque pezzi e li ci rimango per tre quarti d’ora senza vedere il segno nonostante avessi girato tutte le esche, ora con tre raparini, ora con tre fish fish, ora con il verme e poi con il bigatto morto e anche con quelli vivi, non ho messo il grano perchè l’avevo dimenticato a casa ma nonostante tutto il nulla!.
Ritorno fuori e anche li il nulla, inizio a guardarmi attorno e ad un’ora dalla fine vedo che qualcuno inzia a buttare a mano per cercare di fare rumore e attirare il pesce.

A qualcuno la cosa porta successo e si guadagna due breme che gli migliorano la classifica di settore.
Manca mezz’ora alla fine e decido di ritornare sotto con lenza da 0,20 e piccole e continue manciate di bigattini.
Tengo la lenza in trattenuta e ad un certo punto, maremma m……., il galleggio parte, ferro e l’elastico fuori esce dal cimino, accorcio con la massima delicatezza la canna e sfilo la punta a tre pezzi quando vedo il pesce sott’acqua, prendo il guadino e ……il finale ve l’ho già raccontato sopra.
Ecco quello forse poteva essere il pesce della storia e invece la storia ha voluto che la Coppa andasse in Lombardia in provincia di Brescia per gratificare i ragazzi, amici di Match Fishing, de Lo squalo Tubertini con 8,5 penalità.
Al secondo posto del podio si piazza la squadra piemontese degli Oleggesi di Novara con 9 penalità mentre al terzo posto c’ è della squadra di Perugia del Cormorano Colmic con 10 punti.
Poi arrivano le altre come la Arcoresi Colmic (Monza e Brianza) con 10,5 penalità, (presumo arrivi da Arcore paese già famoso per qualcun altro), il Lenza Club Brezza Milo (Caserta) dell’amico Clemente Carlino con 11 penalità, 6° posto per la Nuova Cannisti Chiaravallesi Sarfix (Ancona) con 13 le stesse della Città del Rubicone Daiwa, poi la Castelmaggiore, il Team Ravanelli e al 10° posto la Lenza Azzurra Verona con 15 punti.
Non è stata una bella gara e lo confermano i commenti al fulmicotone che stanno giungendo alla casella di posta di Match Fishing.
Mauro Zanolli, Andrea Rampini, Alessandro Caraffini e Giovanni Valzelli sono quindi i nuovi campioni dello Squalo Tubertini vincitori della Coppa Italia 2011.

Complimenti davvero e onore al successo ottenuto perchè non era facile vincere su un campo gara così difficile.

Nelle prossime ore alcune foto e interviste dei protagonisti.

VISUALIZZA LA CLASSIFICA DELLA GARA COPPA ITALIA 2011

IL PODIO

1° class. LO SQUALO TUBERTINI BRESCIA

2° class. ASDPS OLEGGESI NOVARA

3° class. ADS CORMORANO COLMIC PERUGIA

5° class. TEAM BREZZA MILO DA CASERTA CON FURORE CON 11 PENALITA’

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