COPPA ITALIA 2011: LA PAROLA AI CAMPIONI DE LO SQUALO BRESCIA

Capita di partire da una provincia del profondo nord con la macchina carica di attrezzature da pesca e il cuore gonfio di speranza.
Capita che al ritorno nell’auto ci sia qualche sacco di pastura in meno ma una coppa in più.
Capita senza rendersene conto di vincere la Coppa Italia e di poter partecipare al Torneo del Sei nazioni.
Capita che dopo il PC Umbertide vincitori nel 2010 tocchi ai ragazzi della società Lo Squalo appendere nella sede sociale il gagliardetto tricolore vinto.
Capita che il giorno dopo su un sito di pesca come Match Fishing questi quattro campioni, fino a ieri sconosciuti al grande pubbblico, appaiano nelle foto e rilascino le interviste di circostanza.
La parola allora ai quattro componenti vincitori della Coppa Italia 2011.

Mauro Zanolli capitano della squadra Lo Squalo di Brescia vincitrice della Coppa Italia 2011:

Avevamo deciso di impostare la gara prevalentemente all’inglese, visto gli scarsi risultati nel sottoriva, ma avevamo visto che insistendo a roubaisienne qualche pesce veniva. Oggi la fortuna mi ha sorriso visto che sono stato sorteggiato primo del campo di gara e li ho fatto la gara unicamente a roubaisienne dando all’inizio qualche palla a mano e poi solo terra e pastura per alimentare con dentro dei bigatti morti andandoci sopra con un galleggiante molto leggero.
In questa maniera ho preso tre carassi una ventina di breme per un peso di 5600 grammi gli altri componenti della squadra hanno pescato a roubaisienne e il quarto non trovando pesce sotto riva è uscito all’inglese e li ha fatto il secondo.
Il segreto per fare bene in questa gara è stato quello di curare bene la pasturazione precisa per prendere quei pochi pesci che c’erano da prendere.

Hai dato anche bigattini visto che sei riuscito a prendere tre carassi?

Ho fatto la pesca mirata solo alla breme perché avevamo visto che tirando bigatti il pesce scompariva però qualcuno verso la fine della gara ha azzardato qualche fiondatina ed è riuscito a prendere qualche plachette e anche carassi.
Nel mio settore addirittura sono venuti fuori diversi carassi di taglia e un siluro di due chili.
Io con il picchetto che mi sono ritrovato non ho azzardato con i bigattini perché il risultato era quasi assicurato.
Devo fare i complimenti ai miei ragazzi che sono stati davvero molto bravi a leggere la gara.

Un successo è anche merito dello sponsor tecnico e dei prodotti di casa Tubertini che utilizzate non trovi?

Beh certamente la Tubertini è il nostro sponsor e siamo onorati di essere appoggiati tecnicamente da questa grande azienda, inoltre devo ringraziare i campioni della Lenza Emiliana che ci hanno dato tutti i consigli giusti per fare una bella gara e quindi il merito di questa vittoria lo vorrei dividere equamente con loro perché ci hanno dato i consigli giusti.
Oggi abbiamo usato la pastura Turbo Black 100% senza aggiunta di terra che ci era stato sconsigliata, verso metà gara qualcuno di noi ha provato a fare la macchia con terra di somma e i risultati si sono visti.

Come siete arrivati al questa Coppa Italia?

L’anno scorso abbiamo fatto un campionato provinciale a squadre della provincia di Brescia davvero strepitoso con una partenza difficile sul piano dei risultati ma poi abbiamo fatto due gare stupende a Peschiera e nella Fiuma che ci hanno fatto fare un grosso salto in avanti.

Oggi abbiamo coronato un sogno e grazie a questa Coppa Italia andrete a rappresentare l’Italia in campo internazionale con il Sei Nazioni. Andare in Europa con la maglia della tua squadra è una responsabilità perché quei giorni avrete gli occhi di tutta Italia puntati addosso…Ti vedo molto commosso….

Si lo sappiamo e certamente ci impegneremo al massimo per tenere alti i colori della bandiera tricolore del nostro paese ancora prima di quelli della nostra società.

Allora speriamo di rincontrarci dopo la gara magari per festeggiare un successo che vi meritate davvero. In bocca al lupo!

Grazie a Pesca In e grazie a Match Fishing per l’attenzione che ci dedicate.

Andrea Rampini, una bella medaglia al collo conquistata in un canale difficile, raccontaci la tua gara..

Ho pescato in seconda zona, ho impostato la mia gara su due linee di pesca una linea all’inglese sui 35 metri e l’altra sulla linea della roubaisienne. Per un ora ho pescato a 13 metri dove ho preso un carassio e una bella breme oltre a due pesci di taglia minore.
Sono stato fortunato a prendere i due pesci di taglia perché mi hanno aiutato molto con il peso e soprattutto non ho sbagliato nulla perché su quattro mangiate ho fatto quattro pesci.

La parola a Giovanni Valzelli: Ostellato, campo gara difficile che però per voi non ha avuto segreti..

Ho pescato in quarta zona e li ho pescato molto leggero a rasare con pastura a fumare ho visto cinque mangiate delle quali tre pesci lo ho presi uno sbagliato e uno slamato.
Pesce poco preso con esche diverse ma comunque è andata bene e adesso siamo qua a festeggiare.

Caraffini Alessandro: un grande successo che vi porterà a pescare in campo internazionale, sapete già in che paese andrete a pescare?

Abbiamo saputo oggi che il paese che organizzerà il Sei nazioni è la Svizzera ma non sappiamo quale sarà il campo di gara.

Un giudizio su questo campo di gara che vi ha portato comunque il diritto ad essere iscritti nell’albo d’oro della Coppa Italia..

Mah che dire, sono andato via da qua l’anno scorso dopo avere fatto l’Italian master e il Tubertini Day con un altro Ostellato più pescoso ma oggi avere pescato in prima zona dove solitamente si prende di più è una tristezza avere una pochezza di questo livello.

L’Ostellato di adesso è un po’ più tecnico di quella che si faceva fino all’anno scorso qui a Covato quando si facevano pesi importanti, comunque adesso si deve fare una pesca di ricerca e chi pesca bene e soprattutto chi pastura bene qualcosa riesce a rimediare sempre.

Bene avete conquistato un bel podio, medaglia d’oro al collo e maglia azzurra mi pare che se il buongiorno si vede dal mattino per voi l’inizio dell’annata agonistica è sicuramente molto positivo.

Si l’annata è iniziata bene e su questa strada speriamo di continuare.

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