SERIE A1: AD OSTELLATO VINCE IL CLUB PESCATORI ALBIATESI
Ostellato ha ospitato la prima prova del Trofeo di serie A1.
Ecco il podio di giornata a squadre e individuale.
1 Club Pescatori Albiatesi (Tubertini) MB (A) 6
2 A.S.D. Pesca Leonessa Brescia (Colmic) BS (A) 12
3 ASD Cannisti Pescaluna (Ballabeni Tubertini) MI (C) 12
1 PINCIROLI Dario A.P.S. Busto Garolfo (Colmic) MI 1
2 BIANCINI Santo S.P.S. Rivoltana (Team Jader) CR 1
3 PEZZAIOLI Renzo S.P.S. Il Campione CR 1
Classifiche Trofeo serie A1 2011
statistiche 1° prova serie A1 2011
SERIE A1 – 1° prova del 10.04.2011: Ostellato
La quarta sirena e via, finalmente dopo una lunga pausa invernale gli atleti del Nord-Ovest d’Italia riprendono il campionato di serie A1 immergendo le proprie lenze nel canale di Ostellato suddiviso per l’occasione nelle prime due zone in valle Lepri (Ostellato Vecchio) e nella terza-quarta in Vallette.
Nessuna gara poteva esprime meglio l’incertezza di quest’inizio stagione che vede un campionato di sole 5 prove, oltre alla riduzione da 60 a 50 squadre per il 2012 con il conseguente “rischio” del 50% nel 2011 di retrocedere nelle serie minori . . . e la prima prova è proprio un Ostellato che dopo il Van Den Eynde, Eccelenza Nord e Centro, A3-A4-A5, Coppa Italia, ha dimostrato finora di non essere in piena forma per pescosità e regolarità , in apparenza incapace di dare conferme alle squadre che hanno bisogno, quest’anno come mai, risultati per la classifica.
Ma ad Ostellato nelle prove del venerdì sembra essere tornati alla scorsa stagione, il pesce risponde bene sia nel sottoriva con 4-5 pezzi di canna fino all’inglese in centro canale, si rivedono le impostazioni di gara e l’ottimismo sembra tornare per poi scomparire del tutto in un sabato che ha dato veramente poco pesce in tutte le tecniche, sicuramente il vento forte che è salito in mattinata ha disturbato l’azione di pesca, ma il pesce non mangia e ci sono stati anche agonisti che a mezzogiorno erano ancora sconcertati senza essersi sporcate le mani.
Domenica mattina, considerando in vento che ha solo cambiato direzione ma non intensità e il pesce che nelle prove sembra gradire bene anche il sottoriva, decidiamo di impostare la gara sia a Vallette che a Valle Lepri a 10-11 metri di distanza per cercare di pescare precisi con lenze molto leggere.
Il pesce in prova rispondeva bene alla “fumata” della terra o della pastura anche se bisognava curare molto le terre per evitare che la corrente superficiale mossa dal vento potesse rovinare la scia spostando la zona di pesca, con questa impostazione inizio la gara con un fondo a 10 m con 5-6 bocce di pastura, fondo a 5 pezzi con 5 scodellata di terra e pastura e fondo all’inglese per riempire i 10 min di pasturazione pesante e “alleggerire” i 17 litri di terra e pastura a disposizione.
Inizio bene con qualche brem presa con 0.50 e 0.30 g, nel settore il picchetto n° 1 muove i cagnotti, si appesantisce e innesca i bigatti e porta in nassa 2 carassi belli grossi, il n° 2 lo segue e ne aggancia subito uno per poi perderlo sfortunatamente a pochi cm dal guadino, nella gara esce un altro carassio al n° 5.
Io faccio una ventina di brem più una sui 600-700 g, slamo un bel pescione e ne rompo uno, alla fine la fortuna è dalla mia e faccio il primo a solo 10 g dal picchetto n° 1.
Vinciamo il trofeo con 6 punti e la soddisfazione è davvero tanta, soprattutto per aver impostato una gara su un campo tanto incerto, ma che forse a mio avviso ha ancora molto da dire all’agonismo italiano. Il pesce scarseggia ma segnali di ripresa iniziano a vedersi sia in termini di pescato che di regolarità e con l’impegno di tutti, soprattutto nel volere capire quanto accaduto nell’inverno per poterlo poi evitare, è certamente possibile recuperare alla grande il re incontrastato dei campi gara italiani.
Al prossimo appuntamento con il storico Cavo Lama e i sui carassi.
Terraneo Maurizio
( C.P. Albiatesi Tubertini )