I SILURI DI OSTELLATO

Il siluro è un pesce che può raggiungere dimensioni davvero ragguardevoli ed è ormai largamente diffuso nei fiumi e nei canali del centro e del nord Italia. Anche nei tratti di canali adibiti a campo di gara per la pesca al colpo questa specie è spesso presente e il canale di Ostellato non fa un’eccezione.

Tuttavia, sabato mattina, durante le prove per l’A3, quando l’amico Sauro Morelli mi ha raccontato cosa erano stati capaci di fare il giorno prima, lui e i compagni della sua società L.P. Valdera, avrei pensato sicuramente a una esagerazione “da pescatore” se non mi avesse mostrato queste foto. E lui che mi ha chiesto di pubblicarle sul sito e di trascrivere il suo racconto che contiene una dedica molto speciale.


Il racconto di Sauro:

Era da un bel po’ di tempo che avevo voglia di provare a fare una cosa del genere e così, questa volta, avevo portato con me la canna da surf casting, quella che di solito uso al mare dalla spiaggia, con mulinello rotante e del filo dello 0.40 in bobina. Come lenza un piombo da 75 gr e un finale da 1 mt in dacron armato con 2 ami del 7/0. Come innesco un pesce vivo. Inutile dire che sia i pescatori vicini che i compagni della mia società mi hanno guardato con stupore quando ho aperto una simile attrezzatura, e subito hanno fatto a gara a prendermi in giro. Gli sfottò e le risate si sono sprecate. Ho lanciato, ho assicurato bene la canna e poi mi sono messo a pescare a roubaisienne come tutti gli altri. Dopo circa un’ora il filo del mulinello ha cominciato a sbobinarsi e ho raggiunto la canna per dare una decisa ferrata:  la canna si è decisamente piegata tra l’incredulità dei presenti e, dopo circa 30 minuti di combattimento, sono riuscito a portare a riva il primo bestione, quello più piccolo, lungo 1,70 mt dal peso di circa 30kg. Armata di nuovo la canna e rilanciata, dopo breve tempo, un’altra abboccata. La seconda volta nessuno mi ha preso più in giro, anzi il contrario: tutti volevano provare l’emozione di recuperare un pesce del genere e a turno, ci siamo avvicendati con la canna in mano per salpare il grosso siluro, mentre gli aggettivi di soddisfazione uscivano dalla bocca di ognuno di noi. Ci sono voluti 45 minuti e la collaborazione di tutti per portarlo nei pressi della sponda del canale e ben tre persone robuste come Gianni, Cristian e Fabio con i guanti alle mani per issarlo all’asciutto. Lunghezza oltre 2 metri, peso stimato per difetto 50 kg. Dopo le foto, a me rimane l’emozione di una bella avventura vissuta insieme agli amici della mia società, la L.P. Valdera, e non ho potuto fare a meno di pensare al mio babbo Nanni, scomparso pochi giorni fa: era un pescatore come noi e si sarebbe divertito come un matto a essere lì con noi. Ma in qualche modo c’era lo stesso, nel mio cuore e da lassù. E’ a lui che dedico quest’avventura. “

A Nanni

 

 

Per Match Fishing Massimo Tani


Sauro Morelli con la prima cattura: quello “piccolo”

Fabio, detto il “maestro” , con quello grosso di 2 mt e oltre 50 kg di peso.

Deve allungare la mano per raggiungere la lunghezza del pesce.

 

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