LA FIPSAS AI MICROFONI DI MATCH FISHING: LA PAROLA A MATTEOLI E LANDONIO

Durante il mondiale per clubs in Serbia abbiamo incontrato il Presidente Claudio Matteoli al quale abbiamo rivolto alcune domande che vi proponiamo.

Matteoli ci offre un commento sul campo gara di Golubac?
Il campo di gara non lo conoscevo, l’ho visto oggi per la prima volta, come campo è bellissimo.

Dal punto di vista costruttivo il campo gara è veramente bello e comodo con le auto che possono essere parcheggiate sul posto di pesca lungo l’argine.
Tra i difetti principali il primo che riscontro è che l’acqua in questo periodo è bassa e a soffrirne sono i settori C-D-E dove la nassa fatica ad arrivare all’acqua.

L’acqua bassa porta due problemi: il primo è che impone una pesca corta e che si verifica poca pesca nei tre settori alti.

Ci sono pochi pesci, tra l’altro di taglia molto piccola, mentre nei settori A e B le cose vanno meglio.

Quante squadre sono iscritte a questo campionato del mondo?
Sono 25 club per 25 nazioni ovviamente e direi che siamo assolutamente nella media perché nei campionati del mondo per Clubs, a parte l’anno scorso che casualmente erano 31, di solito sono 24 o 25 squadre quindi siamo completamente in media.

Un giudizio sulle squadre..

Ho visto che ci sono delle nazioni forti come l’Inghilterra, la nostra squadra, e i serbi naturalmente padroni di casa.

Ci troviamo in un paese dell’est e osservando tutto il campo di gara abbiamo visto molte nazioni dell’est che sono tecnicamente preparate quindi si è stretta la forbice che c’era fino a qualche anno fa….

Si da un po di anni la forbice si è ristretta e poi sto notando un’altra cosa, da diversi anni, diversamente da quanto si pensava, sono diventati tutti bravi anche nella pesca al pesce piccolo dove fino a qualche anno fa dominavano in poche.

Per esempio in Italia con la presenza di carassi e breme abbiamo smesso di farla invece in questi paesi esiste e in gara si pratica tantissimo.

I loro campi gara hanno tanto pesciolame tipo questo del Danubio che gli permette di arrivare preparati a gare come quella che si deve fare qua.

Mi ricordo un campionato del mondo in Croazia vinto dai serbi facendo le alborelle quindi non sottovalutiamoli perché loro sono preparati.

Il risultato finale quindi non è per nulla scontato…

No, direi di no, se rimane così il fiume ma se escono i pesci di taglia allora può cambiare il campionato del mondo e l’Italia non dovrebbe sbagliare ma sul pesce piccolo tutto può succedere.

In bocca al lupo alla nostra squadra.

Speriamo che salga l’acqua perchè cambierebbe molte cose.

Grazie Matteoli e buon lavoro.

MATTEOLI INTERVISTATO DA SCARPONI

MATTEOLI SUGLI SPALTI DURANTE LA CERIMONIA A GOLUBAC

MATTEOLI DURANTE IL SUO INTERVENTO DAL PALCO A GOLUBAC

Dopo Matteoli abbiamo fatto alcune domande anche a Fernando Landonio componente del Comitato di settore FIPSAS e presidente della FIPSAS di Milano una tra le sezioni più importanti d’Italia delegato federale al mondiale per clubs.

Landonio ti vedo molto impegnato in questi giorni a seguire le attività lungo il danubio, una tua impressione su questo campo di gara..

Devo premettere che per è la prima volta che seguo un mondiale di Clubs, ed è una esperienza che mi tocca molto. Per quel che riguarda il campo di gara direi che questi serbi si sono dati molto da fare per cercare di allestirlo nel modo migliore, hanno preparato 200 piazzole tutte in cemento, molto comode, e quindi il lavoro è davvero ottimo.

Una nota dolente la voglio riservare al pescato, perchè si prevedeva qualcosa di meglio a quanto abbiamo potuto vedere in questi giorni, dove è stato preso solo pesciame e nemmeno tantissimo, però la pesca è molto tecnica e richiede molta velocità di esecuzione in alcuni settori mentre in altri la pescosità è inferiore.

In Italia siamo stati sempre una tra le nazioni più all’avanguardia per l’agonismo e vedendo questo posto mi viene da pensare come nel nord Italia con tutti i fiumi che ci sono non abbiamo un campo gara degno di nota, non è che dobbiamo imparare dai paesi dell’est come afre per allestire un campo gara permanente?

No no non abbiamo niente da imparare perchè i campi di gara li sappiamo prepare benissimo anche noi vedi alcuni posti come la Fiuma a mandria o Peschiera dove ci sono piazzole usufruibili anche per i disabili, ma guardando questo campo gara è logico che le piazzole andavano costruite perchè su queste pietraie, su questi sassi che formano una scogliera, senza piazzole i pescatori si sarebbero rotti le gambe.

In Italia abbiamo tanti bei campi gara in Emilia ma il nord soffre un pò la carenza dei campi gara e c’è gente che ogni domenica deve accollarsi 500/600 km per andare a gareggiare. Cosa ci dici al riguardo?

Si, devo ammettere che nella regione Lombardia non abbiamo un campo di gara nazionale adeguato, si puntava molto su Spinadesco ma non ha dato i frutti sperati visto che il canale è sempre andato calando, ma adesso sembra che l’abbia preso in gestione una società di Cremona e quindi speriamo che esca qualcosa di buono, ma una cosa è certa, noi della sezione di Milano è vero che dobbiamo fare sempre tantissimi chilometri a scapito degli agonisti.

Spostarsi da Milano e andare sui campi gara più vicini significa andare nel mantovano e quindi capisci che il disagio e i costi sono davvero notevoli e coi tempi che corrono non è una condizione molto felice.

Purtroppo in Lombardia non abbiamo campi di gara e quindi siamo costretti a chiedere favori alle altre sezioni provinciali.

Quindi difficoltà di avere campi di gara ma anche difficoltà di pescato visto la carenza di pesce nei fiumi e nei laghi a causa di un problema che si chiama cormorano..

Ah sicuramente è una peste il cormorano che sar5à difficile da debellare. Stiamo portando avanti discussioni con le varie autorità provinciali e regionali per cercare di fare qualcosa però il problema visto le leggi restrittive che ci sono deve essere affrontato a livello nazionale. Purtroppo la presenza del cormorano nel nord Italia è tantissima e abbiamo visto in pochi anni i danni che ha causato alla fauna ittica.

Se pensiamo agli inquinamenti, se pensiamo al prosiugamento dei navigli in provincia di Milano che avviene ogni anno con la popolazione ittica che si perde, c’è stato un periodo che i navigli non si asciugavano del tutto col beneficio di vedere qualche pesce nuovo. Purtroppo da un paio di anni i navigli vengono messi in asciutta e quindi c’è una perdita totale del pesce.

L’immissione di pesce nuovo non può sopperire alla perdita del pesce che c’era nel navigli, anche su questo problema abbiamo avuto degli incontri con la Commissione regionale per risolvere il problema per cui vedremo e speriamo che si possa fare qualcosa.

Come sai Match Fishing, Pesca In e Noi Pescatori stanno portando avanti una petizione popolare con raccolta di firme da inviare al Governo per sensibilizzarlo su questo problema e su questo abbiamo bisogno di una mano anche da parte della FIPSAS per cercare di aumentare le forze e remare nella stessa direzione potrebbe facilitare la risoluzione del problema.

Si lo so e devo apprezzare quello che state facendo e personalmente firmerò e mi attiverò affinchè altri mettano la firma sul modulo della petizione perchè noi al nord non abbiamo più pesce per colpa del cormorano.

Landonio tu che fai parte del Comitato di settore, ti trovi alla viglia di una importante manifestazione come i Giochi mondiali della Pesca, come stanno procedendo i lavori?

Si è un impegno enorme quello che stiamo portando avanti perchè organizzarte qualcosa come 25 campionati del mondo racchiusi tutti in una settimana non è una cosa facile da gestire.

Io personalmente seguirò due mondiali a Boretto uno con i disabili e uno con i predatori da barca sul fiume Po.

Visto il tanto lavoro che ti aspetta non posso far altro che augurarti un buon lavoro e un grande in bocca al lupo affinchè il successo sia assicurato.

Un grazie a te per quello che stai facendo per la pesca e per l’agonismo.

LANDONIO SUGLI SPALTI CON LA CASTELMAGGIORE

FERNANDO LANDONIO OSSERVA LO SVOLGIMENTO DEI LAVORI

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