SILURI DA COMBATTIMENTO SUL FISSERO
Canale che vai, siluro che trovi!
Ormai questa specie arrivata nel nostro paese da diversi anni ha colonizzato tutti i corsi d’acqua della penisola con una presenza in termini di biomassa predominante rispetto a tutte le altre specie.
Da una stima effettuata da esperti alcuni mesi fa risulta ad esempio che nel Circondariale di Ostellato il siluro rappresenta l’85% della biomassa totale.
Ma tutta la pianura padana ormai è infestata da questi pescioni delizia per il palato delle popolazioni dell’est tant’è che molti siluri pescati proprio nelle nostre acque, da persone di dubbia provenienza, finiscono per essere venduti sui banchi alimentari fuori confine.
Noi in Italia per la verità li stiamo apprezzando non per la cucina ma per la sportività che ci sanno regalare una volta allamati all’amo.
I siluri sono lottatori dalla forza notevole in grado di spezzare lenze e canne se queste non sono rapportate al tipo di pesca.
Nelle giornate di pesca in relax, quando si vanno a provare le lenze, è sempre forte la tentazione di aprire una canna da siluro e provare ad insidiarne qualcuno e ogni tanto capita anche di fare centro.
Anche quest’oggi, mentre mi trovavo sul Fissero a provare il canale in previsione della prossima gara di serie A2, ho buttato la mia solita esca al centro del canale mentre calmo e rilassato iniziavo a preparare le mie lenze sulle punte della rouba.
Una decina di veronesi innescati a grappolo, su un amo specifico, devono essere stati una colazione invitante e gradevole visto che dopo pochi minuti la mia canna, legata con una corda al paniere, (non è la prima volta che mi parte rapida verso l’acqua) inizia a vibrare.
Guardo al centro del canale e non avverto più il mio tappone rosso da 80 grammi e così impugno l’attrezzo e ferro deciso con notevole forza per riuscire a piantare bene l’amo nella bocca.
La canna è in linea diretta con il pescione, il filo del 40 è nella tensione massima, gli strattoni che mi arrivano alle mani sono impressionanti.
Il bello inizia quando la preda si avvicina alla riva cioè quando avverte il pericolo.
E’ in quel momento che sprigiona tutta la sua combattività e vi posso assicurare che anche un siluro da 15 chili, come quello catturato questa mattina, fa divertire in modo impressionante.
Non oso pensare cosa possa provare un pescatore che aggancia un “bestione” da 100 chili.
Comunque la cattura di questo splendido siluro, che ho immortalato con queste foto, ha liberato lo spazio di pesca nel mio picchetto permettendomi di realizzare successivamente una bella pescata con la roubaisienne di breme, gardons e carassi.
Per la cronaca mi trovavo a Cà Vecchia nella strettoia.
Alessandro
MASSIMO VEZZALINI CON UN BEL SILURO CATTURATO A ROUBAISIENNE SUL BRIAN A FINE GIUGNO 2011