ITALIA: ADESSO PARLA IL C.T. RUDI FRIGERI

Mancano poco più di tre settimane dall’inizio del mondiale anche se la nostra nazionale nel clima mondiale ci è già entrata con la disputa di due competizioni, il Paioli e l’amichevole con il Belgio, andate in onda proprio sul campo gara del mondiale.

A margine del Paioli abbiamo intervistato il Commissario della Nazionale Italiana, Rudy Frigeri, con il quale abbiamo parlato di cose molto interessanti.
Complimenti Rudy per il bel risultato conseguito dalle due formazioni della Federazione Italiana in questa manifestazione dimostrando non solo di avere assimilato una strategia di gruppo che pare essere vincente sulle nostre breme ma di avere i ragazzi in splendida forma.
La tua regia alla pari delle prestazioni dei ragazzi è stata determinante, raccontaci questa esperienza e come ci stiamo avvicinando al mondiale.

“si abbiamo pescato come solitamente peschiamo con le nostre squadre di club, abbiamo unito le nostre forze e le nostre conoscenze e secondo me il valore aggiunto di questo successo è stato il gruppo e la coesione.
Voglio dire che in questi giorni la nazionale è stata molto unita, i ragazzi hanno condiviso le idee, e tutti hanno dato un apporto. Le idee le abbiamo analizzate, confrontate e poi dopo abbiamo preso le nostre conclusioni. Durante le prove abbiamo lavorato ognuno alla sua maniera, ma poi giovedì sera abbiamo fatto l’analisi della situazione e preso le decisioni anche in base a quello che ho visto nella giornata di pesca di giovedì.
Abbiamo lavorato molto bene e abbiamo deciso di impostare la gara tutti insieme nella stessa maniera e infatti i risultati ci hanno dato ragione.
Tutto quello che abbiamo come bagaglio di conoscenze lo abbiamo messo a disposizione per la nazionale. Qui non ci sono state divisioni, quando nel gruppo c’è la stima reciproca tra tutti i ragazzi i risultati arrivano perchè lo ripeto qui l’ambiente è sereno, si lavora bene, e poi conta anche l’affiatamento, cosa che non ci sarebbe in modo naturale con una squadra di persone che ogni anno è formata da agonisti nuovi e magari senza esperienze internazionali. Poi la pesca è fatta anche di episodi che possono condizionare un risultato sia positivamente sia negativamente ma qui tutto ha girato come volevamo noi.

Mi pare che qui ad Ostellato abbiate dichiarato al resto del mondo che nel prossimo mondiale i conti bisogna farli soprattutto con l’Italia..

Questo Circondariale ci sta sorprendendo sempre di più, dal nulla dei mesi di marzo e aprile a belle gironate di pesca come quelle viste in questi ultimi giorni, con qualcuno che ha superato anche i venti chili di pesce, tu pensi un campo gara così pescoso possa favorire qualche squadra in particolare?

“io penso che gli avversari non li sottovaluto nemmeno uno, ricordo che due anni fa in Olanda ha vinto la Slovacchia quando nessuno se lo aspettava, un europeo tre anni in repubblica Ceca fa lo ha vinto la Russia, insomma ci sono squadre agguerrite che sono venute a pescare nella Coppa Paioli perchè nel mondiale vogliono fare bella figura come la Ungheria, la Slovacchia stessa e il Belgio. Qui ci sono breme italiane dal comportamento diverso da quelle presenti nei paesi del nord Europa, noi dalla nostra abbiamo la conoscenza del nostro canale, abbiamo le nostre terre, le nostre pasture, crediamo in quello che facciamo, credo e spero di poter fare un buon mondiale.
I nostri avversari sono tutti bravi ma dovremo stare attenti ai soliti che sono la Russia, l’Inghilterra, la Francia, il Belgio, l’Ungheria e tutte quelle più blasonate che hanno avuto un certo rendimento negli ultimi anni a livello internazionale.
L’unica cosa che voglio sottolineare è che quello che sappiamo ce lo dobbiamo tenere per noi perchè in passato è successo che nostri agonisti si sono prodigati a passare informazioni ad altri team. Ecco non vorrei che questa cosa succedesse anche in questa occasione perchè sarebbe da stupidi, perchè quando l’Italia va all’estero non riceve mai, dico mai, un aiuto tecnico da nessuno, quello che abbiamo fatto e che facciamo è solo e sempre frutto delle nostre qualità.
Quindi non improvvisiamoci CT di qualche altra squadra perchè si danneggerebbe solo la nostra nazionale e la nostra bandiera.

Negli ultimi giorni si erano sollevate alcune polemiche che hanno riguardato la nazionale, al riguardo, per fare chiarezza, che cosa coi dici?

Si negli ultimi giorni si sono sollevate delle polemiche per delle incomprensioni e che si sono ingigantite per nulla, forse sono stati fatti degli errori sia da parte degli atleti che da parte nostra, adesso ci siamo chiariti, qualcuno se potesse fare un passo indietro lo avrebbe fatto, noi se eventualmente abbiamo sbagliato lo abbiamo fatto in buona fede e se qualcuno ha speso delle parole in più in quel momento ha sbagliato perchè bastava chiarirsi nelle sedi opportune senza fare troppo rumore in pubblico perchè alla fine è stato dimostrato che c’è stato solo un malinteso. Il lavoro di gruppo che tutti insieme abbiamo fatto è la prova che qui non ci sono dei nazionali di prima o di seconda categoria, c’è un gruppo e tutti sono utili e necessari, poi devono pescare solo in cinque ed è chiaro che il Commissario si assume le sue responsabilità nel decidere la squadra.

Dopo l’amichevole con il Belgio e dopo le due gare del Paioli il Commissario Frigeri ci può ufficializzare la formazione che pescherà ai mondiali?

Io li vedo tutti molto bravi e preparati ma dico che se qualcuno non dovesse sentirsi in forma lo deve dire per il bene della nazionale e se vede che ha qualcosa in meno di un altro me lo deve riferire e ne gioverà tutta la nazionale. Vedi ad esempio l’anno scrorso in Spagna Andrea Fini doveva pescare in gara due ma non se l’è sentita perchè vedeva prima di tutto in pesca bene gli altri e poi un pò per stanchezza mi ha detto che non se la sentiva e così non ha pescato lasciando il posto ad un altro. Ecco questo è il modo migliore per valorizzare la nostra squadra, pensare alla squadra e non a se stessi.

I sei che faranno parte della squadra mondiale sono quindi?

Jacopo Falsini, Ferruccio Gabba, Luigino Sorti, Umberto Ballabeni, Andrea Fini e Stefano Defendi e abbiamo il supporto tecnico degli altri nazionali.

Allora Rudi un grandissimo in bocca al lupo sperando di raccogliere il frutto di questo grande lavoro che stai portando avanti.
Forza Italia, Forza Azzurri!

 

FORZA RAGAZZI!

Conosciamo da vicino i nostri campioni scelti dal CT Rudy Frigeri che vestiranno la maglia azzurra nel campionato del mondo ad Ostellato.

UMBERTO BALLABENI

nato a Milano il 27/09/1963

titolare negozio di pesca a Cinisello Balsamo (Mi)

pesca dall’età di 5 anni

attuale società Lenza Emilina Tubertini

PALMARES

CAMPIONE ITALIANO INDIVIDUALE

  • 1993
  • 1995

CAMPIONE ITALIANO A SQUADRE

  • 2008 ITALIA

CAMPIONE DEL MONDO A SQUADRE

  • 1992 IRLANDA
  • 1993 PORTOGALLO
  • 1996 ITALIA
  • 1997 UNGHERIA
  • 2000 ITALIA
  • 2007 UNGHERIA

CAMPIONE DEL MONDO INDIVIDUALE

  • 2001 FRANCIA

CAMPIONE EUROPEO INDIVIDUALE

  • 2007 ITALIA

CAMPIONE EUROPEO A SQUADRE

  • 2001 BULGARIA
  • 2007 ITALIA

in nazionale dal 1992 (20 mondiali consecutivi)

Tecnica preferita: BOLOGNESE

Squadra del cuore: INTER

GIANLUIGI SORTI

46 anni di Bergamo

Impiegato di banca

pesca dall’età di 7 anni

attuale società Team Ravanelli Trabucco

PALMARES

– 4 volte campione del mondo per nazioni

– 4 volte campione del mondo per club

– 6 volte campione d’Italia a squadre

– 4 volte campione d’Italia individuale

– 1 volta campione italiano di pesca pratica

– 1 volta campione europeo per nazioni

in nazionale dal 1993

tecnica preferita: INGLESE – ROUBAISIENNE

la squadra del cuore: INTER

STEFANO DEFENDI

39 anni di Crema

gestisce attività di tabaccheria e in inverno istruttore di sci

pesca dall’età di 6 anni

attuale società Team Ravanelli Trabucco

PALMARES

– 1 volta campione del mondo per nazioni

– 3 volte campione del mondo per club

– 4 volte campione d’Italia a squadre

– 1 volta campione d’Italia individuale

– 1 volta campione europeo per nazioni

in nazionale dal 2000

tecnica preferita: BOLOGNESE – ROUBAISIENNE

la squadra del cuore: JUVENTUS

JACOPO FALSINI

39 anni di Firenze

dipendente Colmic

pesca dall’età di 4 anni

attuale società Polisportiva Oltrarno Colmic

PALMARES

CAMPIONE ITALIANO A SQUADRE

  • 2001 2009 ITALIA

CAMPIONE DEL MONDO A SQUADRE

  • 1996 ITALIA PESCHIERA
  • 1997 UNGHERIA
  • 2000 ITALIA
  • 2007 UNGHERIA

CAMPIONE DEL MONDO INDIVIDUALE

  • 2000 ITALIA

CAMPIONE EUROPEO INDIVIDUALE

  • 2001 BULGARIA

CAMPIONE EUROPEO A SQUADRE

  • 2001 BULGARIA
  • 2007 ITALIA

CAMPIONE DEL MONDO A SQUADRE PER CLUB

  • 2002 CROAZIA

in nazionale dal 1995

tecnica preferita: ROUBAISIENNE – INGLESE

la squadra del cuore: FIORENTINA

FERRUCCIO GABBA

nato a Reggio Emilia il 27/09/1968

dipendente Tubertini

pesca dall’età di 10 anni

attuale società Lenza Emilina Tubertini

PALMARES

CAMPIONE ITALIANO INDIVIDUALE

  • 1996

CAMPIONATO EUROPEO INDIVIDUALE

  • 2005 3° CLASSIFICATO SLOVACCHIA

CAMPIONE DEL MONDO A SQUADRE

  • 1993 PORTOGALLO
  • 1997 UNGHERIA
  • 2000 ITALIA
  • 2007 UNGHERIA

CAMPIONE EUROPEO A SQUADRE

  • 2007 ITALIA

CAMPIONE DEL MONDO A SQUADRE PER CLUB

  • 1992 ITALIA
  • 1998 BULGARIA
  • 2000 PORTOGALLO

CAMPIONE ITALIANO A SQUADRE

  • 1991
  • 1995
  • 1997
  • 1998
  • 1999
  • 2008

in nazionale dal 1993

Tecnica preferita: ROUBAISIENNE

Squadra del cuore: JUVENTUS

ANDREA FINI

39 anni di Arezzo

agente settore commercio

pesca dall’età di 4 anni

attuale società Polisportiva Oltrarno Colmic

PALMARES

– 1 coppa CEE

– 1 volta campione italiano individuale

– 1 volta campione italiano a squadre

in nazionale dal 2006

Tecnica preferita: ROUBAISIENNE

la squadra del cuore: FIORENTINA

IL TEAM ITALIA

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