MONDIALI GIOVANI: L’UNDER 18 DI CLAUDIO GUICCIARDI CONQUISTA L’ORO

Siamo nella bolgia della settimana del mondiale, dopo alcuni giorni trascorsi ad Ostellato io e Alessandro decidiamo di fare un’incursione a Pisa per assistere alla seconda manche del mondiale giovani.

Non siamo abituati a questo campo gara e quindi ci perdiamo nelle pianure toscane arrivando a destinazione mezz’ora dopo l’orario previsto.

La destinazione iniziale visto che le cose non erano andate molto bene il giorno prima era Calcianaia dove la gara inizia con mezz’ora di ritardo rispetto agli altri campi gara.

Guardiamo un pò di gara e poi decidiamo di spostarci sull’under 18, sapendo che nell’under 14 avevamo alcuni collaboratori che ci avrebbero fornito informazioni e foto.

Si sale in auto, fermata caffè, e via per Castelfranco.

Si arriva sul campo gara e troviamo un bel panorama e una bella pescosità.

Tutte le canne si alternano nelle catture di pesci gatto e come sempre gli italiani li notiamo oltre che per l’ombrellone azzurro sull’argine del fiume anche per l’assemblamento di persone dietro ad assistere.

Le nazionali in lotta per un posto sul podio sono diciassette nazionali e i bookmakers danno per favoriti italiani, inglesi e francesi con le nazionali dell’est Europa viste come temibili outsider.

I ragazzi azzurri capitanati dal campionissimo Claudio Guicciardi sono concentrati e pronti a dar battaglia.

Le idee sono chiare, le prove dei giorni antecedenti la gara hanno dato importanti indicazioni e sia i ragazzi che il CT sono sicuri delle proprie idee.

Infatti in gara 1 i ragazzi azzurri partono subito alla grande e proseguono ancora meglio.

A differenza di altre nazionali la gara è stata impostata con un ritmo di pasturazione decisamente più elevato rispetto agli avversari, con palle di pastura e di bigatti incollati piccole e gettate in acqua con frequenza e grande precisione.

Concludiamo la gara di giovedì al primo posto con 9 penalità grazie al primo posto di Francesco Campani ai secondi di Zagli Leonardo e Visciglia Alberto ed al quarto di Todaro Fabio.

L’Inghilterra però è lì dietro con 10 penalità e promette di dare battaglia fino all’ultimo pesce gatto.

Il secondo giorno di gara non parte nel migliore dei modi poichè abbiamo un paio di picchetti che non sono dei migliori.

In particolare Zagli Leonardo ha un picchetto con sponda franata che lo costringe a pescare almeno un paio di metri più corto degli altri.

Come se non bastasse l’inglese è esterno di gara e si prepara ad affrontare una gara tutta in discesa.

L’impostazione è grossomodo la stessa del giorno prima ed infatti i nostri azzurrini sono tutti nelle prime posizioni. Unica eccezzione il povero Zagli che col picchetto che si ritrova ha il suo bel da fare per guadagnarsi la pagnotta.

Fortunatamente per noi anche un inglese, Ryan Watson, stenta un pochino e potrebbe far pari col nostro Leonardo.

La  gara è tiratissima, si combatte pesce su pesce.

La Serbia appare attardata e a parte Milan Nenadovic non sembra destare particolari preoccupazioni.

L’Inghilterra invece le preoccupazioni ce le dà eccome!

A circa mezz’ora dalla fine radio gara ci dà per sconfitti.

Nonostante sia Fabio che Francesco ed anche Alberto vengono dati nelle prime posizioni il povero Leonardo si trova a combattere una battaglia disperata, come se dovesse correre un Ferrari challenge a bordo di una Fiat 500.

Ma noi Italiani, popolo di inventori sappiamo che nelle nostre vene scorre il sangue di Leonardo, di Meucci, di Marconi e di Volta.

Così il buon Zagli, che sicuramente sarà discendente di uno dei sopracitati, si inventa un paio di pescioni negli ultimi minuti che gli permettono di risalire di qualche posizione.

Il momento della pesa è tremendo, i gatti di Pisa si incastrano regolarmente nelle nasse dei concorrenti e rendono infinita l’attesa.

In più bisogna aspettare l’inglese ultimo di campo per avere un quadro della situazione.

Eravamo dietro, ma gli ultimi pesci di Zagli ed un bel gattone di Campani a pochi minuti dalla fine ci fanno ben sperare.

Finalmente arrivano i risultati, é finita! Siamo davanti!!!!

La gioia esplode sui volti di tutti, anche su quello di un grandissimo CT che non riesce a trattenere le lacrime.

A livello individuale trionfa il serbo Milan Nenadovic, che pescando con le sanguisughe conquista due primi posti realizzando in due giorni un peso totale davvero impressionante.

Il nostro Francesco Campani è secondo e precede sul podio l’inglese Alex Clements.

Tornando alla commozione del nostro CT devo dire che non me l’aspettavo.

Il buon Guicciardi, che ha vissuto sulla propria pelle decine e decine di vittorie importanti ci confessa con le lacrime agli occhi che questa è la sua vittoria più bella.

Grande CT! Hai preso questi ragazzi per mano e li hai guidati alla vittoria.

Una vittoria ancora più bella perchè molto sofferta e conquistata negli ultimi minuti.

La prossima volta però cerca di avvisarci prima, certe emozioni così esplosive sono bellissime ma dobbiamo sconsigliarle ai deboli di cuore…

di Luca Caslini

Luca intervista il CT Claudio Guicciardi

Allora Claudio, intanto complimenti per questa bella vittoria che riscatta il mancato podio del precedente mondiale in Fissero. Come hai deciso di impostare la gara?

Abbiamo deciso di partire abbastanza pesanti, con lenze da 12, 15 e 18 grammi ma sono stati i 15 grammi ad essere usati prevalentemente. Abbiamo tarato con il bulbo del galleggiante fuori e per innesco abbiamo messo tre vermi veronesi con pasturazione iniziale di palline di pastura con dentro dei vermi tagliati, mais, e continuato fino all’inizio della gara.

Poi abbiamo dato molta carta bianca ai ragazzi nel cambio delle grammature e nell’appoggio che poteva variare dall’appoggio di un centimetro a staccarsi dal fondo financo appoggiarci con un galleggiuante e mezzo.

Quindi durante la gara avete variato diverse volte?

due pesci o due rifiuti e si cambiava il tipo di profondità, questo in gara 1 ci ha permesso di realizzare una resa altissima e nonostante avessimo a metà gara due ragazzi che stavano andando molto male, giravano dai 13 ai 17, li abbiamo raddrizzati e sono finiti uno con un secondo e uno con un quarto.

Ieri abbiamo fatto un miracolo, mentre oggi è stata un pò più dura perchè nel settore D abbiamo avuto un picchetto più corto di un metro e mezzo rispetto agli altri e questo ha condizionato il risultato.

Questo è un gruppo che ci tengo a menzionare ha pescato benissimo ed è molto affiatato, tutti si sono comportati molto bene e anche i genitori sono davvero stupendi.

Mi emoziono a dire queste cosa qua ma ci tenevo. Il merito è loro ma anche della Federazione che crede nei giovani.

Grazie Claudio, il merito è anche il tuo per questo bellissimo trionfo. Complimenti e forza Azzurri.

FILM FOTOGRAFICO DI ALESSANDRO SCARPONI

FOTO DEL PODIO DI MASSIMO TANI

 

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