PASINETTI OSTELLATO: CAMPIONI A CONFRONTO!

E’ vero siamo ancora a marzo, il freddo ha bloccato le temperature dell’acqua vicino allo zero termico per diversi mesi e i pesci ne hanno risentito assai.

Se ricordate nello stesso periodo del marzo 2011 fu rinviata una gara del club azzurro perchè la pescosità a causa del freddo era pressochè inesistente e quest’anno pur riscontrando le stesse condizioni qualche mangiata in più si è vista.

Stiamo parlando della gara del Pasinetti, svoltasi domenica scorsa alle Vallete di Ostellato, dove in gara c’erano le migliori lenze d’Italia insieme ad un centinaio di partecipanti pronti a tutto pur di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro di questa prestigiosa competizione.

Match Fishing ovviamente non poteva mancare all’appuntamento e così ha deciso di mettere sotto osservazione la gestione tecnica di qualche personaggio di primo piano in un contesto appunto di scarsa pescosità.

Dopo una pescata con cappotto del picchetto spesso si dice…”non mangia nemmeno se in questo picchetto ci fosse Gabba”..

Il Ferruccio, l’avevamo proprio in gara con le condizioni di scarsa pescosità, le peggiori che un pescatore possa desiderare.

Lo abbiamo intervistato insieme ad altri per scoprire come hanno agito, ma per primo ascoltiamo un altro campione della lenza Emiliana Tubertini, Simone Carraro al quale abbiamo chiesto di raccontarci la sua gara.

Simone Carraro è appena terminata la gara su un Circondariale molto difficile con una bassissima pescosità ma così non è stato per te visto che vinci il settore con diversi cappotti vicini.

Una pescata così non si improvvisa quindi ci devi raccontare i segreti per gli amici di Match Fishing…

 

Abbiamo visto ieri che la pescata era molto difficile quindi abbiamo deciso di usare un amo del 22 serie 2 opaca con filo dell’otto, uno o due fili di ver de vase innescati, abbiamo alimentato all’inizio buttando la canonica terra e la Turbo della Van Den Eynde, chiaramente poi ho alimentato con una pallina di terra e una di pastura. Ho notato una migliore resa  sulla pastura leggermente soffice. Ho dato un appoggio di 5 centimetri sul fondo e vinco il settore con 3300 punti ma anche Ferruccio vince il suo settore e questo conferma la bontà delle nostre scelte.

Oggi è stata una giornata abbastanza ventilata con il vento che soffiava sia contro che di traverso; che lenze e che piombatura hai utilizzato per questa pescata?

Si, il vento dalla seconda metà di gara in poi ha dato un pò fastidio e per questo ho dovuto montare all’inizio un galleggiante da 0,75 per poi passare ad 1 grammo.

Verso la fine si faticava a stare in pesca, per cui ho usato un galleggiante in asta di carbonio, il PRO 107, che si usa spesso qui ad Ostellato.

Bene complimenti Simone anche per la cattura di un bel carassio.

Beh quella è anche fortuna ma io il pesce lo cerco sempre con determinazione.

Adesso sentiamo la versione di Ferruccio Gabba della Lenza Emiliana Tubertini e anche lui vittorioso nel settore.
Ferruccio Gabba anche se oggi ti sei trovato di fronte un canale in ritardo di condizione, con poca pescosità, sembra che voi della Lenza abbiate già trovato la chiave vincente per interpretare anche queste situazioni difficili visto che anche Simone Carraro domina e vince alla grande.

Beh, diciamo che indipendentemente dalle tecniche da utilizzare i materiali utilizzati fondamentalmente sono gli stessi.

Si purtroppo la pescosità è stata davvero scarsa e tutti speravano in un qualche cosa in più ma d’altra parte a marzo queste condizioni sono da mettere in pereventivo.

Le poche mangiate viste si sono realizzate tutte nella prima mezz’ora di gara e poi dopo buio pesto, almeno nel mio settore.
Ho preso qualche pesce a roubaisienne all’inizio e poi sono uscito all’inglese a prendere ancora due pesci.

Secondo te cos’è che ha fatto la differenza per vincere il settore anche se pur con pochi pesci, considerato anche alcuni cappotti a te vicini?

Ieri nelle prove avevamo visto che la pescosità era molto scarsa e così abbiamo optato per ami molto piccoli, io ho usato ami del 22 della serie 2 opaca con filo del 0,8, e solo uno o due fili di ver de vase innescati.

Visto la scarsa pescosità abbiamo deciso anche di ridurre la quantità di fouillis nella terra .

E le lenze?
Lenze molto leggere stando poco appoggiati perché i pesci ancora sono molto fermi.

Bene Ferruccio ancora complimenti per questa vittoria e arrivederci al prossimo successo.

Adesso sentiamo Stefano Bosi del Team Ravanelli Trabucco.
Oggi ho visto la tua gara e ti ho notato in splendida forma nonostante i diversi cappotti e il campo gara difficile.
Visto la tua pescata mi viene da dire che le idee, al di la del picchetto favorevole, le avevi molto chiare, ci puoi dire?


Senza nessun problema..
La partenza l’ho fatta a roubaisienne buttando all’inizio 6/7 palle di pastura, altre palle più piccole di pongo e altre ancora che si aprissero subito a coppetta.

Poi ho fatto il fondo all’inglese con terra e pastura, una ventina di palle, sono partito a roubaisienne pescando con un grammo, ho appoggiato 5/6 centimetri sul fondo e l’amo del 18.

Ho preso qualche pesce e poi mi sono alleggerito a mezzo grammo, prendendo sette pesci piccoli, poi sono tornato pesante e ne ho prese tre da quattro etti.

Poi a “rouba” il pesce non mangiava più così sono andato fuori all’inglese e ho preso un’altra breme da 4 etti.

Sono stato fortunato perché ho avuto in dote il picchetto n° 1 estremo di gara.

Avevi oggi un bel settore tosto visto i personaggi che abbiamo incontrato e che viaggiano ad alti livelli con la maglia della nazionale come Prandi e Frigeri.
Si la gara è stata tirata e ripeto alla fine eravamo tutti li ma c’è da dire che il canale è ancora indietro di condizione e ricordo che anche l’anno scorso in questo periodo non si prendeva nulla.

Una domanda, come vedi la disposizione dei settori da cinque picchetti?
Secondo me è meglio perché un settore diventa più omogeneo e regolare ai fini del tratto di campo gara.

Al contrario un settore da 10 o da 25, in caso di mondiale, è molto meno omogeneo e quindi giudico positivo questa decisione qui al Pasinetti che magari può fare da apripista per altre gare.

Bene Stefano ti ringraziamo per l’intervista e arrivederci sui campi gara.

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