ATTENTI A QUEI DUE: AD ANITA SFIDA FRATRICIDA TRA CASLINI E SCARPONI

Una pescata semiseria ad Anita, una sfida all’ultimo pesce tra i due conduttori di Match Fishing, Alessandro Scarponi e Luca Caslini.

LA VERSIONE DI LUCA CASLINI

Finalmente dopo mille impegni sono riuscito a ritagliarmi qualche ora per pescare.
Chiamo Alessandro Scarponi alla ricerca di un po’ di compagnia per la mia battuta di pesca:
“Ciao Sandro, domattina che fai? Ho un paio d’ore libere, che ne dici di fare una pescata insieme? Magari ci scommettiamo un’aperitivo… che ne pensi?”
Dall’altra parte del telefono la voce risponde pronta:
“Certo, facciamo una pescata ad Anita, si prende tantissimo pesce…”
“Sicuro? Siamo ad inizio stagione…”
“Non ti preoccupare, ho sentito alcuni amici di amici che mi hanno detto che alcuni loro conoscenti hanno fatto una pescata con pesi dai 10 ai 20 kg! Prepara tanta pastura e tanto bigatto perchè ti mangiano davvero la canna. I movimenti lunari hanno provocato lo spostamento delle masse d’acqua ed il pesce si è radunato tutto ad Anita in tratto di canale che ben conosco. Domattina alle 8 da Imerio, ok?”
“Ok”
Sono un po’ perplesso ma nonostante tutto decido di fare come dice lui.
La sera preparo abbondante pastura ben farcita di ogni genere di larva e la mattina seguente appena partito sento suonare il telefono: è Sandro. Cosa vorrà a quest’ora? Rispondo e sento borbottare:
“Dove sei? Io sono già sul canale…”
“Sono per strada, non avevi detto alle otto?”
“No, avevo detto alle sette, muoviti, io intanto mi preparo.”
“Ok, ma non cominciare, aspettami.”
“FIDATI DI ME!”
Arrivo sul canale ed il mio avversario è all’inizio della preparazione ma stranamente ha già la nassa in acqua.
Non ci faccio caso più di tanto, in palio c’è un banale aperitivo, figurati se….
Intanto come concordato con la Unicem faccio arrivare la betoniera carica di pastura come consigliato dall’amico Scarponi e comincio a preparare bocce di pastura della dimensione di un cocomero (con tutto quel pesce…).
Pronti via!
Butto una quindicina di bocce a mano e vedo che il mio avversario sta fermo.
Ingenuamente penso: forse non è ancora pronto, figurati se….
Finito di buttare la mia betoniera di roba vedo che parte a scodellare: plif, plif!
Due minuscole palline e comincia a pescare!
I dubbi si fanno sempre più forti, ma figurati se….
Mentre gli unici due pesci presenti nel mio picchetto vagano senza meta tramortiti dal tonfo della pasturazione abbondante consigliatami da non ricordo più chi, il mio socio parte deciso con un netto 5 a 0.
Tra me e me penso che forse qualcuno mi può aver dato consigli sbagliati, ma in palio c’è solo un aperitivo, figurati se….
Vado a vedere come pesca il mio avversario e noto che sta pescando con due canne, all’inglese e a rubasienne.
Forse non sta pescando, sta solo controllando il fondo, figurati se….
Il pesce non arriva, esco all’inglese e catturo due o tre breme, poi torno sulla rubasienne e prendo un bel siluro che viene a riva MOLTO MOLTO facilmente tanto che il mio socio nemmeno se ne accorge… Nonostante il bel pescione alla fine il mio socio mi è davanti di pochissimo, ma vista la scarsa sportività messa in campo immagino che la sfida sia ormai saltata.
Andiamo al bar e prendiamo un aperitivo. Il mio socio ha palesemente imbrogliato, immagino che pagherà lui.
Mi giro e non c’è più, figurati se…. vuoi vedere che…. sparito!
Allora mi rivolgo alla barista:
“Non è che per caso Scarponi ha lasciato l’aperitivo pagato?”
E lei risponde:
“Figurati se….”

LA VERSIONE DI ALESSANDRO SCARPONI

“Luca esci di casa mannaggia a te, tra poco iniziano le gare e hai ancora le ragnatele alle canne, capisco che hai mille cose da fare a casa ma domani è domenica e a Medelana c’è anche il club azzurro, che ne dici di una pescata ad Anita tanto per divertirci un pò e poi si scappa a vedere il gran finale a Medelana?”

“Si si hai ragione, domani vengo e ci divertiamo un pò, magari ci giochiamo un aperitivo…”

“Ah molto bene allora facciamo una sfida come si deve, mi raccomando alle 7 in punto da Imerio nel bar ad Anita”.

Mi sveglio tardi, perchè la notte è stato cambiato l’orario con le lancette che sono andate avanti di un’ora, mannaggia, sono in ritardo e adesso chi lo sente Luca…

Lungo l’E45  prendo coraggio, sono le 6,45 con il nuovo orario, in fondo il mio ritardo è solo di 15 minuti, vado sparato, lo chiamo al cell. corro come il freccia rossa e anche una decina di piccioni appollaiati sul guard rail mi vedono all’ultimo secondo tanto che li risucchio con lo spostamento dell’aria…

“pronto Luca?”

“prrrrontooo?”

“ma cos’è sta voce cavernicola dove sei?”

“mi sono appena alz… cioè volevo dire sono appena partito”

“come sono appena partito ma io sono già vicino ad Anita e te dove sei?”

“dai dai che arrivo, aspettami al Bar”

“ma questa notte hai messo avanti l’orologio?”

“azz…. noooooooooo mannaggia è vero, l’orologio… mi sono dimenticato… ma perchè non mi hai detto che cambiava l’ora?”

“Forse perchè  l’hanno detto su tutte le televisioni e radio e lo sapeva anche il gatto… ma dove vivi? ah cominciamo bene..”

Arriviamo finalmente sul canale, ci mettiamo vicino al guard rail nella curva, vicino ci sono altri pescatori dai volti straconosciuti.

Scelgo quel posto perchè uno tra i più battuti e si dice tra i più pescosi, infatti in una recente pescata si è preso sia a roubaisienne sia all’inglese.

Luca ovviamente ha preparato tutto l’occorrente la sera prima, terra e pastura come se dovesse affrontare una gara di eccellenza nord, si vede che sente molto la sfida e teme l’avversario.

Io invece faccio tutto sul posto, due sacchi di pastura, uno di terra di somma e bigatti morti.

Quando tutto è pronto do il via, Luca è alla mia sinistra nascosto tra le canne e facciamo fatica a vederci, ma vedo bene la sua pasturazione tant’è che il suo bombardamento solleva in acqua un’onda lunga tipo tsunami che riesce a placarsi solo dopo 15 minuti.

“Socmel ma dovevi asfaltare il fondo del canale con tutte quelle mine? Se al mio posto ci fosse stato Bersani il politico avrebbe detto “uei ragassi ma stiamo scherzando?”

“No no ieri ho ripulito il garage e ho deciso di fare piazza pulita di tutti i rimasugli di pastura vecchia e così ne ho approffittato.”

“Ho capito ma il pesce sarà morto d’infarto con tutte quelle botte al mattino presto…”

“Tu Ale non puoi capire le tecniche di noi professionisti, lascia perdere… guarda e impara!”

“ah cominciamo bene…” dico tra me e me..

Io prefersico una pasturazione più consona al periodo, solo scodella, per non far rumore, e terra di somma da far fumare in acqua, perchè l’ho visto fare ad un altro e quando le breme vedono la fumata accorrono curiose per trovare la nostra esca..

Mi aveva detto ..”guarda e impara“. Ogni tanto mi giro a guardarlo ma solo per vedere se è ancora vivo visto che non si muove minimamente. Forse sarò impagliato… bah.. in ogni caso dopo un’ora l’avevo massacrato. 7 a 0…

Una breme più bella dell’altra e la mia soddisfazione stava nel vedere che nonostante vari tentativi il mio avversario proprio non riusciva a bollare..

Il suo picchetto sulla rouba ormai era morto ammazzato ed io infierivo impietosamente con finti collegamenti radio dei vari commentatori sportivi che partivano dal triplete, passavano alla manita fino al punteggio tennistico…

Mi sento osservato.. e infatti un’ombra scura e silenziosa mi si avvicina da dietro, mi giro e vedo il fantasma di Luca (credo fosse il fantasma perchè sono convinto che quello impagliato stava ancora seduto sul paniere) che cerca un conforto psicologico, il cappotto è duro da sopportare, se poi di fianco c’è uno che offre una sonante lezione di pesca..

Vedo che guarda il secchio della mia terra e inizia a ravanarci dentro…

“Si si è terra di somma come ti avevo detto ma cosa c’hai da ravanare…”

“Beh guardavo…”

“Guardavo cosa, mal fidato, pensavi che avessi il fouillis e il ver de vase eh dilla tutta…”

Scoperto nelle sue malsane intenzioni, quelle di trovare un appiglio di scorrettezza, si rifugia silenzioso nel suo picchetto molto triste e imbraccia la canna inglese e inizia un’altra bravata…

Con la fionda arrugginita, non il braccio ovviamente, inizia a pasturare con le palle che cadono talmente lontane una dall’altra tanto che dopo una decina di palle ha pasturato una superficie pari a quella della Valle D’Aosta.

“socmel Luca la pasturazione è proprio da manuale,” con le breme che sott’acqua avranno pensato ad una colletta per regalare un paio di occhiali al Luca davanti a così tanta imprecisione.

Il galleggio non parte, e così tra una scemata e un’altra, visto che con me non attaccava più, lo vedo che si sposta andando a disturbare il pescatore nella postazione alla sua sinistra che tra l’altro poco prima avevo visto impegnato nel recupero di un grosso pesce.

La gara finisce… con Luca che per fortuna trova tre pesci all’inglese dei quali uno si è agganciato da solo, l’altro  passava di li per caso ed è stato agganciato involontariamente, il terzo ha deciso di autoallamarsi per protesta contro i tagli del governo Monti.

Vedo già i salatini, le olive, e il prosecchino, la sfida è stata vinta senza discussione e il trionfo è benzina per alimentare gli sfotto per tutta la settimana a venire.

Il mio avversario vaneggia e dice “mi sa che siamo li sai….?”

“siamo li cosa…”

“Guarda te avrai qualche pesce in più di me ma io ho la taglia..”

“Si la xl della tua felpa, ma quale taglia…”

Inizia la pesa, mi porta la nassa con dentro tre pesci di cui un siluro niente male, azz…. ma quando l’ha preso questo pesce?

In un attimo vedo sfumare, salatini, olive e prosecco, vedo la settimana piena di soprusi psicologici da parte di Luca, è come se mi avesse dato un destro a freddo sul grugno.

Poi per fortuna rinsavisco, collego alcuni particolari, e soprattutto vedo il pescatore complice di Luca, Luca Fanigliulo di Ravenna che se la ride sotto i baffi…

Stai a vedere che mi hanno fatto lo scherzetto..

Entrambi negano l’evidenza, e il dubbio mi rimane, negherebbero decisi anche davanti ad un giudice in Tribunale…

In ogni caso, la bilancia è l’unica che non tradisce mai, il mio peso è importante sono sui 4 chili di pesce.

Tocca a Luca, la bilancia non vuole funzionare, passano alcuni minuti e niente da fare, stai a vedere che la sfida salta perchè la bilancia non funziona più..

Alla fine ci riesce, ma il suo sguardo è spento e deluso, vedo il display della bilancia segna in libbre e non in chili.

Adesso ho capito l’armeggiamento di Luca a cosa era finalizzato….

Il peso superiore in libbre si trasforma in chili e la vittoria è decretata.

9 a 3 per Scarponi su Caslini con il siluro off side.

Gli sfottò  ovviamente hanno scandito l’atmosfera del fine mattina e dopo quelli pronunciati in Italiano gli ho regalato anche il repertorio in dialetto romagnolo.

Arriviamo ad Ostellato, e vedo Michela che mi viene incontro con il vassoio di olive, salatini e prosecco…

Nella mia testa gira una frase che suona dolcissima… una dolce precisazione ben scandita, dolce come la vittoria appena conquistata:

“Cara Michela,  oggi  PAGA LUCA!”

LA PESCA CON DUE CANNE

FACCE PERPLESSE QUANDO CASLINI SOLLEVA LA NASSA… MA QUEL SILURO DA DOVE ARRIVA?

MI SA CHE NON ME LA RACCONTI GIUSTA…

CHI SARA’ IL SILURO TRA I DUE?

LE MITICHE BREME DI ANITA

NASSA PESANTISSIMA, LO SFORZO IMMANE DIPINTO SUL VOLTO DI SCARPONI

LA GARA E’ VINTA, L’APERITIVO SARA’ GUSTOSISSIMO! GRAZIE LUCA!

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