MEMORIAL LUCA GAGGIOLI: 1 MAGGIO LAGO LA MOLARA (BN)

Cari amici di Match Fishing, anche quest’anno viene organizzato il Memorial Luca Gaggioli presso il lago La Molara.
La manistazione giunge alla sua quarta edizione e si arrichisce di agonisti di fama nazionale come Giancarlo Armiraglio e Franco Zucchi della castelmaggiore Hydra già campioni italiani a squadre.
La A.s.d. Lenza Club IL CAVEDANO SAN PRISCO, IN COLLABORAZIONE CON LA IL COMITATO DI SETTORE CAMPANO ACQUE INTERNE E LE SEZ. FIPSAS DI BENEVENTO E CASERTA, ORGANIZZA Il 4° Memorial “LUCA GAGGIOLI” – 1 MAGGIO 2012 presso il Lago “LA MIGNATTA” – SAN GIORGIO LA MOLARA” (BN)
Match Fishing invita i lettori liberi da impegni agonistici in calendario a partecipare.

MANIFESTO

REGOLAMENTO LUCA GAGGIOLI

danilo russi vincitore della 1^ edizione

gentile e montanaro vincitori della 2^ edizione

aldo aromatico vincitore della 3^ edizione

giancarlo piagnoli il giudice di gara

il cavedano san prisco

nicola canzonieri

peppe zurillo

scorcio del campo gara

umberto di tella

2 piccoli concorenti

clememte e antonio carlino

foto dei partecipanti

l’ideatore della locandina del memorial, Eddy Catapano

roberto sebastiani della U.S. Tolentino 79

LAGO SAN GIORGIO LA MOLARA

Il lago “La Mignatta” è più comunemente conosciuto come Lago di San Giorgio La Molara per via del vicino abitato in provincia di Benevento da cui dista pochi chilometri.
Situato nella parte più alta (circa 900 mt s.l.m.) delle colline che si trovano tra le province di Foggia e Benevento, è raggiungibile, arrivati a Benevento, percorrendo la statale 90 bis per Paduli e, dopo 9 km, girando al bivio che porta a San Giorgio La Molara.
Dopo 4 km, all’incrocio per il paese, proseguendo dritto per altri 6 km; oppure per chi proviene da Foggia percorrendo la SS 17 in direzione Campobasso, subito dopo la galleria si Passo del Lupo, si prosegue per San Bartolomeo in Galdo, si continua sempre in direzione Benevento attraversando poi o l’abitato di Foiano Val Fortore e successivamente all’incrocio proseguendo per Montefalcone, o attraversando proprio Montefalcone e proseguendo poi in direzione Benevento.
Il Lago è gestito magnificamente dalla Sezione Provinciale F.I.P.S.A.S. di Benevento che provvede a mantenerlo sempre pulito e curato come fosse il giardino di casa oltre che ad effettuare soventemente ripopolamenti della fauna ittica costituita in prevalenza da ciprinidi.
L’accesso al lago è comodissimo grazie alla vicinanza con la sede stradale.
Tutto intorno al lago un bellissimo prato con erba rasa (sempre opera della Sez. F.I.P.S.A.S. di Benevento) consente ai pescatori di sistemare la propria attrezzatura nella maniera più comoda possibile.
Le postazioni si trovano nella maggioranza dei casi tra piccoli canneti che si prolungano nell’immediato sottoriva offrendo rifugio a qualche piccolo pesce e alle diverse specie di uccelli che popolano il lago.
Inserito già da qualche anno come Campo di Gara per il Trofeo Eccellenza Sud gir. “A”, oltre che per tutte le altre manifestazioni regionali, provinciali e promozionali, nell’ultimo anno è stato ulteriormente arricchito grazie ad un chiosco bar presso cui svolgere raduni e premiazioni.
Rappresenta per l’agonismo del Sud un vero “gioiello” per le sue caratteristiche.
Possono pescare nel lago tutti i possessori di tessera F.I.P.S.A.S. oltre che ovviamente di licenza governativa di tipo “B” per le acque interne valida per l’anno in corso.
Durante le massime competizioni il lago ospita comodamente 80/90 persone che possono elevarsi di qualche decina sacrificando un poco di spazio.
Profondo mediamente tra 2,5 e 4 metri nella zona centrale, ha un forma tondeggiante con al centro un’isola ricoperta di vegetazione; La pesca durante le competizioni viene svolta principalmente con la canna ad innesti oltre che con le tipiche canne fisse. Anche l’inglese a media distanza dà ottimi risultati.
Carassi di tutte le taglie (80/400 gr) sono la specie più rappresentativa, seguita da bremes, carpe regine e a specchi di buona taglia, simpatici gardon dalle tipiche pinne arancio oltre ad amur di dimensioni eccezionali che mettono a dura prova sia il pescatore che la sua attrezzatura.
L’azione di pesca si svolge con una pasturazione a base di soli sfarinati e mais.
Le lenze più utilizzate sono costituite da galleggianti compresi tra 0,5 e 3 gr, utilizzando come filo uno 0,16/0,14, finali del 0,12 e 0,10 e ami del n.16/18.
I pesci non disdegnano di abboccare e spesso si fanne pescate che superano i 7/8 kg di peso con punte anche di 12/13 kg per i più fortunati.
Ovviamente molto dipende dalle condizioni atmosferiche data la quota e la presenza a volte di forti correnti che impediscono una corretta azione di pesca.
Vale davvero la pena visitarlo.

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