CAMPIONATO ITALIANO FEEDER A COPPIE 2012: A CASTELFRANCO LA SPUNTANO MARCHESE MARIOTTI
Qualche mese fa ho avuto la fortuna, grazie all’opportunità offertami dalla Redazione di quest’esemplare sito, a cui va un plauso per tutto quello che sta facendo per la crescita e la visibilità della nostra comune passione che è la pesca sportiva, di raccontare la stupenda e avvincente avventura della nostra Nazionale di Feeder in terra Belga, che al suo secondo mondiale è riuscita nell’impresa di attestarsi nelle prime posizioni (5° posto su 22 Nazioni partecipanti) riuscendo a conquistare una medaglia di Bronzo con il bravissimo Andrea Caruso ed il 4° posto di Angelo De Pascalis.
Oggi sono qui a raccontare un’altra impresa di due dei componenti di quella Nazionale, Manuel Marchese e Stefano Mariotti portacolori della Lenza Emiliana Tubertini, che dopo vari tentativi, vorrei ricordare che l’anno scorso Stefano si è Classificato 3° mentre Manuel 5° nella classifica individuale del Campionato Italiano Feeder, finalmente, ed aggiungerei meritatamente sono riusciti a salire sul gradino più alto del podio, un successo guadagnato con dedizione e umiltà, due doti che li contraddistingue, e chi ha la fortuna di conoscerli o di essergli amico (come nel mio caso, onorato e fiero di esserlo) ve lo potrà confermare.
In questo Campionato non hanno vinto solo Manuel e Stefano che con due assoluti di giornata hanno sicuramente strameritato l’ambito titolo tricolore, hanno vinto anche le altre due coppie salite sul podio, anche loro vincendo meritatamente entrambi i settori, e classificatesi nella seconda e terza posizione solo per il peso, stiamo parlando di altri quattro bravi agonisti come Paolo Zaffani e Massimiliano Loda del Team LBFItalia e Michele Capoccia e Marco Scartabellati della Lenza Emiliana Tubertini.
Hanno vinto sicuramente gli organizzatori di questa splendida manifestazione l’Associazione Forze di Polizia diretta magistralmente da Marcello Corbelli e Marcello Mazzarella, hanno vinto il giudice ed il direttore di gara Franco Lelli e Rossano Bigatti, che hanno saputo, in modo responsabile ed encomiabile, risolvere alcune problematiche relative all’interpretazione del regolamento, a questo punto vorrei aprire una piccola parentesi goliardica, io proporrei il simpaticissimo Giudice Franco Lelli anche per il prossimo campionato, visto che ci ha portato fortuna, di fatti ogni volta che passava o si soffermava alle spalle mie e di Stefano Nonni, mio compagno di avventura, riuscivamo a catturare un bel pesceeeeee.
Ma ha vinto soprattutto l’Arno Pisano, che dopo la pioggia dei giorni precedenti, che gli ha ridato linfa vitale, ha offerto il meglio di se, con gatti mostruosi (quello che vedrete nella foto catturato da Davide Strocco e Claudio Terzuolo ha fatto fermare l’ago della bilancia su cifra tonda 6 kg.), carpe, carassi, breme e qualche cavedano e siluro, tutti pesci in ottimo stato di salute che hanno sfoggiato una livrea impeccabile.
Prima di passare, com’è giusto che sia la parola hai protagonisti, una breve parentesi sulla prevalente impostazione di gara. Partendo dalle montature, sono state utilizzate lenze running rig montate scorrevoli direttamente sulla lenza madre oppure in derivazione, i pasturatori usati sono stati i cage feeder ed open end nella misura massima consentita, finali del 0,20-0,30, ami del nr.10-12 con o senza occhiello.
Come pastura è stata preferita quella rossa sia dolce sia nella variante salata al fish, intervallata da bigattini in colla, per quanto concerne le esche il quadro è molto più ampio, sono stati usati bigattini, vermi, mais (al gambero per i gattoni ed all’aglio per le carpe), orsetti rossi e bianchi e l’immancabile oramai gambero o mazzancolla.
La linea di pesca in prevalenza pasturata è stata quella compresa tra i 10-20 metri, e verso la fine anche quella oltre la metà del fiume a pochi metri dalla sponda opposta.
La parola ai protagonisti
di questo Campionato Italiano
Complimenti di cuore Manuel e Stefano, e da quando ci siamo conosciuti 2 anni fa a Montemolino che ero sicuro che prima o poi vi avrei visto lassuuuuuu, sul gradino più alto del podio, che sensazioni state provando?
Grazie Giuseppe, è sicuramente una bell’emozione, peschiamo insieme da una vita, e salire insieme sul quel gradino ha reso questa vittoria ancora più bella.
Ci raccontate come avete impostato la vostra gara, che ha portato a due assoluti di giornata?
Sabato picchetto B 5 linea di pesca 18mt tutti e due abbiamo cercato di pescare in un unica pasturata lanciando praticamente uno sopra l’ altro anche con il rischio di prenderci con le lenze, abbiamo usato fondo big e hi pro carp gialle colorate di rosso con l’ aggiunta di strawberry (fragola), canne robuste come le Carp Feeder e le Barbel di Ethnic, filo Spinner dello 0,30 nei mulinelli e terminali di fluorcarbon Fantasm dello 0,23 ami s5 nichelati, s 861 e s7 nichelati del 10/12/14 abbiamo tenuto un ritmo alto di lanci con dei Nisa cage feeder large da 28/44gr alternando pastura a bigatti in colla come inneschi abbiamo prevalentemente girato bigatti e Mazzancolle.
Domenica picchetto G 2 praticamente gara fotocopia con l’ unica variante che non avendo molto fondo a 18/20 mt ci siamo accorciati a 11/12 mt dove c’era più fondo.
So che per un problema di lavoro di Stefano siete arrivati a Castelfranco venerdi sera, e quindi non avete potuto provare il campo gara, ci dite come avete fatto (la classe non è acqua) ad interpretare al meglio questo fiume, anche perché riguardando le classifiche i vostri picchetti non erano particolarmente pescosi, in B5 il secondo giorno hanno fatto appena 14 contro i vostri 69 Kg, in G2 il primo giorno 32 contro i vostri 66 dell’ultima prova?
E’ vero noi non abbiamo provato, ma i nostri compagni di società, Michele-Marco-Liviu-Stefano si, e quindi abbiamo fatto gioco di squadra cosi come è nello stile della Lenza Emiliana Tubertini, e comunque veniamo dalla pesca al colpo e quindi conoscevamo questo fiume, anche se trattasi di due tecniche diverse, abbiamo cercato di tramutare la pasturazione costante e continua che in un caso si effettua a mano, con i nostri feeder pasturando nello stesso posto e mantenendo un ritmo veloce, senza aspettare molto le abboccate.
Bene prima di salutarvi, vorrei chiedervi se dedicate questa vostra vittoria a qualcuno in particolare?
In primis sicuramente ai nostri familiari che ci hanno supportato a distanza, e poi un grazie particolare a Glauco Tubertini per aver creduto in noi ed averci dato la possibilità di esprimerci al meglio con tutto l’appoggio del Team Lenza Emiliana Tubertini. Un saluto a te Giuseppe ed a tutti i lettori di Match Fishing.
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Prima di salutarvi vi anticipo che nei prossimi giorni avremo il commento alla gara anche degli altri bravissimi agonisti, che hanno completato il podio, Paolo Zaffani e Massimiliano Loda del Team LBFItalia e Michele Capoccia e Marco Scartabellati della Lenza Emiliana Tubertini.
A proposito dimenticavo, anch’io insieme al mio amico Stefano Nonni abbiamo partecipato a questo Campionato riuscendo a classificarci tra i primi 10, nonostante abbiamo beccato in gara 1 nello stesso settore 4 Nazionali, oltre a vincitori Manuel e Stefano, i superlativi fratelli De Pascalis, ed il neo Campione Italiano Forze di Polizia Marcello Corbelli, che da buon Toscano è un ottimo conoscitore di questo campo gara, ed in gara 2 sempre i Depa Brothers, in ogni modo siamo riusciti a difenderci ed a portare a casa un ottimo 3 e 2 di settore che ci ha regalato un nono assoluto nella classifica generale.
Ora un po’ di foto (mi scuso in anticipo per la qualità di alcune ma sono state scattate con il cellulare)
Per Match Fishing
Giuseppe Trani