LAGO DELLA FIORA (MS): LA PESCA DELLA FENICE
Non avrei mai pensato di sedermi davanti alla tastiera per raccontare una giornata di pesca.
Le mie dita sono abituate a scrivere preliminari, i miei occhi analizzano computi metrici, ma stasera ho bisogno di condividere questa giornata che mi ha vista spettatrice e non pescatrice.
Tra le foto noterete volti noti e non. Guardando lo scenario sembrerebbe una classica domenica, sulle rive di un qualsiasi lago, pescatori protagonisti di una delle tante gare che vengono organizzate nel periodo invernale. Invece questa è “la pescata della Fenice”.
I protagonisti son risorti dal fango! Tutte quelle mani hanno impugnato vanghe e scope e zappe e ogni attrezzo utile a salvare il salvabile.
Ma… stamani è arrivata la liberazione! Quelle stesse mani stanche, quelle stesse braccia indolenzite hanno stretto di nuovo una canna da pesca.
Il pretesto di questo nuovo inizio è dato dal 17° Trofeo UNVS di Pesca Sportiva. La gara si è svolta al LAGO DELLA FIORA (ex Lago Tornabuoni).
Puntuali alle 7.00 sul luogo del ritrovo, e dopo poco le canne son state di nuovo sfoderate, le lenze tirate di nuovo in acqua: acqua chiara finalmente!
Alle 9.00 il tutto inizia, qualcuno durante la gara si alza dal panchetto e prende fiato, ma piano piano spunta di nuovo il sorriso, arriva il buon umore e gli sfottò si fanno strada.
A metà gara il freddo comincia a prendere le ossa e come sempre rifocillo “i miei uomini” portando loro dei caffè.
Mi avvicino ad ogni concorrente, faccio tutto quello che non si potrebbe fare: guardo tutte le lenze, tutti i finali e tutte le esche. Nessuno borbotta e mi lasciano fare (in effetti le proteste sarebbero inutili).
Infastidisco molti con le mie chiacchiere e nel frattempo mi godo il panorama: la bellezza delle Apuane sullo sfondo distoglie l’attenzione dal galleggiante. Nei pochi momenti di silenzio ci accogliamo gli uni negli occhi dell’altro.
Finalmente di nuovo insieme e stavolta la sola domanda che ci poniamo è: “quanto pesce hai preso?“
La sfida si conclude regolarmente alle ore 12.00 e si procede alla pesa.
Volutamente non si scrivono né i vincitori né i vinti: abbiamo tutti vinto tornando ad innescare mais e bigatti.
Bisogna però rendere merito alla organizzazione perchè le premiazioni sono state molteplici, nessuno è tornato a casa a mani vuote.
Ora che ci penso tutto sembra coincidere: anche il Lago della Fiora risorge.
L’ASD Carpe Diem gestisce lo specchio d’acqua dal mese di maggio e con molto impegno gli amici Gianluigi e Maurizio stanno cercando di ottimizzare la resa del lago mantenendo pulito il fondo; immetteranno a breve carpe e carassi che si aggiungeranno al pesce già presente nelle acque.
Finalmente un lago vicino casa, finalmente un’altra giornata di pesca e di sorrisi!