C.I.S. colpo a Corbara 2/3 ottobre 2021: un grande campo gara degno teatro per l’èlite della pesca
C.I.S. è l’acronimo di Campionato Italiano per Squadre di Società, cioè la massima espressione della pesca al colpo, al quale accedono 40 squadre provenienti da tutti i Trofei di serie A disputatisi nell’anno precedente (in realtà nei due precedenti, causa Covid), dall’A1 all’A8 e dal Trofeo di serie B della Sicilia.
In tutto per un totale di 160 agonisti, il fior fiore della pesca sportiva italiana, come detto.
Le prime due gare, con tecnica esclusivamente all’inglese e della durata di 4 ore, si sono disputate nella splendida cornice del bacino di Corbara, uno dei campi gara più belli e pescosi d’Italia nei giorni 2 e 3 ottobre, ma con le prove effettuate già nei due giorni precedenti, durante le quali i concorrenti hanno potuto testare il campo di gara, a loro riservato, ma con l’obbligo di rilascio immediato dopo la cattura.
Le nasse, due per ogni agonista come da regolamento per evitare l’affollamento dei pesci in uno spazio troppo ristretto, sono state montate solo nei due giorni effettivi di gara.
Lo macchina organizzativa, ottimamente portata avanti dalla locale ASD Lenza Orvietana Colmic Stonfo, si è messa in moto diversi giorni prima perché tantissime erano le cose da preparare: i box compresi quelli delle prove, la messa a punto delle location con i picchetti collocati in acqua nelle zone 1 e 2, le Vigne, dove la sponda degrada più dolcemente.
Si è resa necessaria la ripulitura dai detriti portati dalle acque e dai rifiuti lasciati sul posto da alcuni pescatori incivili non agonisti che frequentano le sponde del bacino, la destra nel Comune di Orvieto e la sinistra in quello di Baschi.
Entrambi i Municipi si sono mostrati molto collaborativi organizzando il ritiro giornaliero dei rifiuti e sistemando le vie di accesso ai luoghi di pesca, in collaborazione con la ERG, ente gestore del bacino idroelettrico.
Le complicazioni sono state innumerevoli, dall’erba che è cresciuta in acqua che è inesorabilmente aumentato di livello nell’ultimo mese per la rottura di una turbina della centrale idroelettrica e conseguente stop del suo deflusso, e a tanti piccoli inconvenienti che sono stati brillantemente risolti dagli organizzatori della Lenza Orvietana.
A suffragare la buonissima riuscita dell’evento sono stati i convenuti complimentatisi per la perfezione che hanno trovato in tutte le giornate della loro permanenza.
Chi ha gioito per questa fiumana di persone ( oltre ai garisti c’erano familiari ed accompagnatori che sono arrivati a centinaia), sono state le strutture ricettive del territorio che hanno spesso registrato il tutto esaurito.
Le gare
I 160 concorrenti erano dislocati su 4 zone: la 1 e la 2 presso “Le vigne” nella zona di Salviano in riva sinistra e la 3 e la 4 rispettivamente in località “Casa Diroccata” e “Spianata di Schiavo” in riva destra.
Le pescate sono risultate abbastanza abbondanti ma a calare nei pesi man mano che i giorni si succedevano, forse anche per la forte pressione esercitata sui pinnuti da agonisti esperti che non hanno scherzato in fatto accorgimenti tecnici, quali la pasturazione, le esche, la distanza di lancio e…la bravura, che fa sempre la differenza.
Sono state catturate breme, carassi, bellissime carpe che spesso se ne sono andate, e qualche aspio di peso che qualcuno ha cercato e con il quale in certi casi ha fatto la differenza.
Era stato concesso l’uso del ver de vase e del fouilles, oltre alle esche e alle pasture consuete, ma alla fine il più usato è stato il classico lombrico. Comunque, come in tutti gli sport, i Campioni non si sono smentiti ed hanno mostrato tutte le loro abilità.
Al Termine della prima giornata la prima squadra classificata è stata quella della Minerva Rossoblu 68 Team Bazza di Bologna con 2 primi e 2 secondi posti.
Il secondo giorno Corbara si è mostrato più avaro e gli agonisti hanno dovuto dare fondo a tutte le loro abilità.
Se la sono aggiudicata i garisti della Società Le Groane Tubertini con 7 penalità seguiti dalla Valdera Pontederese Colmic e dalla Pasquino Colmic che hanno conseguito lo stesso punteggio ma raggiunto pesi minori.
Ha arbitrato la gara il giudice Paolo Grasselli e sono intervenuti Antonio Fusconi, presidente del Settore Acque di superficie, i Presidenti FIPSAS regionali e provinciali Vanni Giorgioni, Valter Chiari e Giampaolo Ricci, i giudici di gara aggiuntivi Alfredo Santoni e Laerte Tombesi, nonché amici di altre società che hanno fornito un valido aiuto durante la pesatura.
La Lenza Orvietana ringrazia tutti per il valido contributo fornito e si complimenta con i concorrenti e gli accompagnatori per la loro serietà e gentilezza e per le lodi elargite in merito all’organizzazione. Tutti abbiamo onorato lo sport.
Renato Rosciarelli