AMO D’ORO FIPO EDIZIONE 2021: TUTTI I RISULTATI DEL SETTORE MARE: CANNA DA RIVA, CANNA DA NATANTE, SURFCASTING MASCHILE
L’assegnazione del prestigioso trofeo Amo d’Oro FIPO ai migliori agonisti del 2021 segna un lento ritorno alla normalità, o almeno è questo l’auspicio di tutto il mondo della pesca dopo lo stop alle gare del 2020.
Il premio, che come da tradizione è attribuito ai pescatori che hanno registrato le migliori performance sia in campo nazionale sia in ambito internazionale, torna dunque a gratificare il più forte agonista dell’anno appena trascorso con le classifiche del settore mare, ricche di sorprese come non mai tra new entry, ritorni eccellenti e definitive affermazioni di quei garisti che per anni sono stati a un passo dalla vetta, senza però riuscire ad arrivare primi.
Partiamo con la specialità canna da riva: vince Davide Mora (La Mestrina Asd Venezia), un volto noto delle classifiche del trofeo FIPO avendo in precedenza messo in bacheca l’Amo d’Oro per ben tre volte, che torna alla ribalta interrompendo un digiuno che durava dal 2018.
“Si è trattato di una annata che definire difficile è riduttivo, forse il peggior anno della canna da riva della storia; e questo non per colpa del Covid, ma di una serie di situazioni che coinvolgono in primis la Federazione, o meglio i responsabili della stessa, assolutamente non in grado di gestire con efficacia le emergenze che si sono verificate nei rapporti con gli Enti pubblici – è il commento di Ferdinando Valvassura, storico giudice del premio nonché suo ideatore, con un trascorso nel mondo delle competizioni di assoluto rilievo -.
Gare rinviate, annullate, sospese, campi di gara spostati all’ultimo momento da un capo all’altro della penisola con evidenti disagi per i concorrenti, che devono anche far i conti con il loro tempo a disposizione, con il lavoro, le ferie, la famiglia ed il portafoglio sono alcune delle criticità dell’annata 2021”.
Criticità che per gli azzurri della canna da riva si sono comunque presentate anche a livello internazionale. “A Gandia, in Spagna, argento e bronzo delle nostre due Nazionali in un Europeo fino all’ultimo in dubbio, con i nostri atleti che si sono presentati sul campo gara senza le canne fisse nel fodero perché non informati, da parte dei nostri responsabili, della possibilità di poterle impiegare – aggiunge Valavassura -.
Tornando al vincitore Davide Mora, nel Campionato italiano individuale, una sorta di via crucis per la penisola, si impone allo sprint solo per i migliori piazzamenti, ma pone le basi per la conquista del trofeo: per lui è quindi la quarta affermazione dopo quelle del 2008, 2012 e 2018”.
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Passando alla canna da natante cambia il volto del vincitore, che per anni è stato quello del leggendario Marco Volpi, ma non la società: è sempre la Lenza Emiliana Tubertini a conquistare il podio, questa volta con l’eterno secondo del campionissimo livornese, ossia Gabriele Brunettin.
“Il 2021 è stato finalmente l’anno di Gabriele Brunettin – spiega il giudice Ferdinando Valvassura -. Dico finalmente perché dopo quattro secondi in questa manifestazione, il fortissimo agonista triestino meritava, magari ai punti, il gradino più alto del podio; invece lo ha fatto al fotofinish imponendosi su Paolo Volpini e Mauro Salvatori”.
Passando ai risultati complessivi degli Azzurri Valvassura aggiunge che “è stato un anno che ha regalato soltanto un bronzo alla Nazionale, impegnata sui difficilissimi campi di gara del Montenegro; ottimo argento però nell’individuale conquistato da Anthony Giacomini”.
Altra specialità marittima premiata è il surfcasting: per la tecnica della pesca dalla spiaggia le classifiche del trofeo sono curate dal giudice Eugenio Ucci.
“L’Amo d’Oro premia l’atleta che totalizza più punti in tutte le gare ufficiali dell’anno in corso: dalle finali dei campionati italiani (individuali, coppie, box, società) ai mondiali (seniores, coppie, club) – spiega Ucci -.
Quest’anno sono stati posticipati al 2022 sia il Club azzurro che la Supersfida, che quindi verranno conteggiati nel ranking del prossimo anno. Ben 121 atleti sono rientrati nella classifica di rendimento e la lotta è stata serrata fino all’ultima gara.
Il Mondiale seniores svoltosi in Francia ci ha regalato sia la medaglia d’argento per nazioni che la medaglia di bronzo individuale. I campionati italiani sono stati estremamente serrati:
Luca Zuppello vince il titolo più ambito e si laurea campione italiano individuale; gli atleti del team Conero Surfcasting conquistano il titolo per società, mentre i ragazzi del Pegaso special fishing vincono il campionato a box.
Il premio Amo d’Oro 2021 va ad un atleta completo, che ha saputo tenere testa ai fortissimi avversari durante il mondiale seniores, e che entra nel nostro esclusivo albo d’oro: Filippo Malvagna”.
AMO D’ORO FIPO EDIZIONE 2021: CLASSIFICHE FINALI SETTORE MARE
– canna da riva: vincitore Davide Mora, La Mestrina Asd Venezia
– canna da natante: vincitore Gabriele Brunettin, Lenza Emiliana Tubertini Bazzano
– surfcasting: vincitore Filippo Malvagna, Surf Competition Asd