FIPSAS GROSSETO le CHEPPIE e non solo……………..

Le Cheppie in Maremmano ”Lacce” sono ben conosciute da ogni abitante di quella bellissima terra che è la MAREMMA GROSSETANA. Hanno sfamato gli abitanti di Grosseto durante il lungo periodo del passaggio del fonte di Guerra nel 1944 dove mangiare era veramente problematico.

Gli anziani ancora oggi si ricordano le lische, qualcuno dei più fortunati le faceva marinare per vedere di consumarle ma sempre tante lische rimanevano. Questo rapporto si è consolidato ne tempo, essendo nella Ns. Provincia ben due corsi d’acqua sia sull’Ombrone dove in zona “Steccaia” (Pescaia costruita per alimentare il canale diversivo in caso di piene, progettata dall’Abate Ximenex per colmare il padule di Castiglione della Pescaia) insite un divieto ormai trentennale, sia sull’Albegna dove già ci eravamo accorti con un divieto posto sopra la steccaia di Marsiliana.

In quei posti e per la mancanza di ostruzioni alle foci i nostri pesci speciali ormai sempre più rari risalvano per la deposizione delle uova facendo della Nostra terra uno degli ultimi santuari in cui si potevano riprodurre correttamente.

Fa parte del DNA dei dirigenti Fipsas guardare sotto il pelo dell’acqua dove in Ns amici pinnuti hanno sempre avuto minore attenzione rispetto agli uccellacci neri che li predavano.

I nostri Salmoni erano un segno di primavera per i pescatori locali li rispettavano memori di quanto detto in famiglia e andare a “cucchiaino” da ragazzi a prendere le LACCE era come andare a fare un safari dall’altra parte del mondo, perché quando ne agganciavi uno era tutto un saltare, capriole a non finire, fughe sotto le piante e se poi riuscivi a portarla a guadino rilasciare quel magnifico pesce di svariati kg era una soddisfazione incredibile.

Poi questo panorama idilliaco si è interrotto con l’avvento dei bracconieri dell’Est che macinano veramente di tutto, e ci siamo accorti che dopo i lavori eseguiti a regola d’arte dal consorzio CB6 del Presidente Bellacchi Fabio sull’Albegna, dove nel 2012 un’alluvione devastante con numerosi morti squasso pesantemente questa parte di territorio.

Qui si era creata in assenza di una scala di monta, e con sempre la maggiore frequenza di mancanza d’acqua, a valle della pescaia di Marsiliana una trappola enorme per pesci da quelli di mare a quelli di acqua dolce e salsa, di cui i bracconieri si servivano abbondantemente per portare via grossi quantitativi di cheppie sul cui uso specialmente quello non alimentare è meglio tralasciare.

A quel punto come FIPSAS di Grosseto, assistiti prontamente dall’ufficio dipartimentale della Regione Toscana Dr. Biliotti, Dr. Machetti richiedemmo immediatamente un prolungamento della zona di frega esistente ma non più utilizzata perché i pesci non riuscivano a raggiungere la zona del ghiaieto sopra la pescaia.

Gli uffici centrali di Firenze ci hanno messo ben 15 mesi a deliberare, ma finalmente siamo arrivati all’istituzione del nuovo divieto. Nel frattempo il Responsabile della Vigilanza provinciale FIPSAS di Grosseto Marinelli Giancarlo per tutto il 2021 praticamente affigliolava le nostre LACCE, con sopralluoghi anche due volte al giorno per prevenire l’aggressione dei soliti bracconieri che con tramagli e bilancini razzolavano qualunque cosa avesse le pinne ai piedi della pescaia.

Quest’anno le cheppie sono già arrivate, in anticipo a dimostrazione che le stagioni sono ormai un ricordo, più grosse e numerose di sempre forse sapendo che almeno uno straccio di “DECRETO” le protegge dai soliti soggetti che mangiano anche i sassi.

 

Vorrei approfittare di questa mia comunicazione per ringraziare anche le altre due GG.VV. più attive della nostra Provincia Fabrizio Zinni che cerca di difendere i resti di quell’immenso serbatoio di pesce che era il Bacino di Poggio Perotto, e Raffaello Marchi che conosce una per una le trotelle del Merse, Mersino, e Pavone, pesci stanziali rustici come siamo Noi di Maremma ma cuore grande per l’ambiante che abbiamo ereditato che vogliamo che rimanga integro come lo abbiamo ricevuto.

Un grazie particolare al Comandante della Polizia Provinciale Stefano Pacini che ci supporta e ci istruisce, oltre che ci sopporta, e ai suoi uomini che fanno tanto con molto, molto poco.

Giampaolo Ricci

 

 

4 pensieri riguardo “FIPSAS GROSSETO le CHEPPIE e non solo……………..

  • 17 Febbraio 2022 in 13:43
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    Grazie alla Fipsas e a Ricci Giampaolo per la grande sensibilità a tutela della fauna ittica.

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  • 18 Febbraio 2022 in 13:26
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    Purtroppo in questo momento abbiamo moli problemi.. Bracconaggio, cormorani, scarsità di precipitazioni e qualche pescatore poco disponibili alla tutela ittica bravi comunque a fare critiche su chi si impegna per migliorare la situazione in cui ci roviamo.. Meno male che sono pochi.

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    • 23 Febbraio 2022 in 19:19
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      Giancarlo Marinelli ti conoscevo virtuamente per la Fiora, ora sono qui a congratularmi per il lavoro che avete svolto per le cheppie. Non ho mai fatto codesta pesca, ma mi ero attrezzato per andarci con un amico “sfortunato” che purtroppo non c’é più. Era il 1982, lui provò con il Toby e l’Ardito ma l’unica cheppia fu presa coi bachini e cestinata, purtroppo. Io ero sopra alla steccaia di Istia, per stare alle regole e poi era pieno di carpe e cavedani. Avevo attraversato la steccaia, per capirci, e risalito.Ho un bellissimo ricordo di quel giorno e comunque le cheppie sono state sempre nel mio pensiero. Solo GRAZIE. Ciao, se mi posso permettere.

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      • 24 Febbraio 2022 in 11:03
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        E grazie a te al tuo squisito entusiasmo spero di vederci presto magari sul Fiora abbiamo una splendida ZrS con barbi cavedani lasche… molto fruibile… A presto Giancarlo

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