MONDIALE FEMMINILE : ITALIA BENE, MA NON BENISSIMO
Il simpatico ritornello di Shade del 2017 sembra perfetto per descrivere il mondiale di pesca al colpo delle ragazze azzurre che a Gravelines in Francia si difendono bene ma…. non riescono a raggiungere un posto sul podio.
Vincono le Francesi, bravissime a sfruttare il fattore casa, argento per le fortissime ungheresi che dopo la spettacolare prova in gara 1 non riescono a ripetersi e cedono il passo, molto bene anche le polacche che con due prove identiche (21+21) conquistano un meritato bronzo.
Dietro il podio una ammucchiata con 4 squadre in 4 punti, tra queste le nostre azzurre che con 60 penalità (30+30) raggiungono il sesto posto.
Una posizione quella delle azzurre che non è male ma le nostre ragazze ci hanno da sempre abituato a tante medaglie ma siamo sicuri che ce l’abbiano messa davvero tutta e saranno in grado di regalarci grandi soddisfazioni fin dai prossimi impegni.
CLASSIFICA FINALE
Anja Groot… 4 volte campione del mondo
Anja Groot è la nuova campionessa mondiale di pesca d’acqua dolce femminile al termine del mondiale a Gravelines, in Francia, dopo un’emozionante giornata finale.
Con una prestazione al top, Anja è campionessa del mondo per la quarta volta nella sua carriera. Con questo prende il posto della compagna di squadra e campionessa del mondo in carica Floor Verhoeven.
Il risultato finale mostra come le differenze siano state minime e infatti con soli 48 grammi (uno o due pesci) di differenza, Anja Groot batte la numero due Díana Walter-Barna (Ungheria).
Pesca difficile
La pesca su un piccolo fiume come questo in Francia non è ciò che accade spesso nei Paesi Bassi, questo ha reso la pesca molto difficile per la squadra olandese tanto da finire al settimo posto.
Anche le condizioni meteorologiche non erano buone. I venti laterali creavano molte onde e rendevano difficile vedere il galleggiante.
Ciò rendeva difficile presentare l’esca, richiedendo una pesca tecnica.
Anja Groot deve il primo posto principalmente alla strategia di alimentazione.
Molti paesi hanno gettato a mano il prodotto (terra e pastura) nell’acqua, mentre i Paesi Bassi hanno alimentato solo a coppetta.
In particolare, molte palline di pastura sono state alimentate a coppa per aumentare il tasso di cattura.
Anja Groot ha detto:
“sono rimasta concentrata al centodieci per cento per quattro ore. Ho aspettato le mangiate e contato fino a tre quando il galleggiante scende. E alimentare al momento giusto con terra di somma (che produce nuvole) e fouille incollato”.
L’allenatore della nazionale Stefan Verhoeven parla di questo risultato: “Anja è semplicemente di livello mondiale, è motivata e atletica.
E non solo nella pesca femminile, ma in tutto il mondo della pesca! Le sue qualità sono esperienza, velocità d’azione e ha un fortissimo senso della pesca”.
Buona atmosfera nel team Holland
Come squadra, le donne alla fine sono arrivate settime su dodici squadre. Nonostante questa prestazione di squadra alquanto deludente, le donne olandesi dimostrano più volte di essere di livello mondiale. In ogni caso, il clima in squadra è buono. “Abbiamo vissuto l’intera settimana molto bene. C’è una buona atmosfera nel gruppo e tutti possiamo ridere e scherzare”
Sono sicuro che un sesto posto non vi calzi per niente per impegno bravura e serietà verso la maglia azzurra.
Siete delle ottime agoniste e vi auguro un grandissimo in bocca al lupo per la prossima gara che rappresentate la nostra Italia
Pz.chi ha scritto l’articolo però deve essere più veritiero sui fatti seste su dodici non è BENE MA NON TRPPO ma MALE MA NON TROPPO
Sempre e solo forza azzurre