GROSSE CARPE A MEDELANA
Ci volevamo tornare, sul Po di Volano, nel posto delle grosse carpe ma poi per diverse ragioni, periodo Covid compreso, non c’eravamo più riusciti.
L’ultima pescata in questo posto la facemmo tre anni fa….era sempre inverno, e quel giorno le carpe ci fecero divertire da matti.
I protagonisti: Giancarlo Fusini da San Marino, titolare del negozio Fishline@Equus nonchè valido agonista feederista e il sottoscritto (Alessandro Scarponi).
Le temperature a Medelana, il giorno dell’Epifania, non sembravano troppo rigide, il colore dell’acqua sembra da pesce, il livello dell’acqua ottimo, la corrente alle 9 è assente.
Si parte per cercare di catture tutto, soprattutto le breme, quindi lenza leggera (gabbietta da 20 grammi) e terminale sottile 0,11 , amo del 18 serie 1225 Katana.
Giancarlo ha preparato un mix di pastura scura da breme tagliata con una più chiara da carassio mentre il sottoscritto decide per una pastura più aggressiva micropellettizata, metà base neutra, un quarto a base di pesce e un quarto base di krill.
I primi lanci sulla sponda opposta non convincono, c’è sporco sul fondo vicino ai sassi, quindi occorre cambiare linea accorciandoci di un metro.
La pescata andrebbe fatta a ridosso dei sassi ma spesso sul fondo ci possono essere rami o incagli che non permettono una tranquilla azione di pesca.
Le mangiate non tardano ad arrivare e le prime breme iniziano a collaborare e il ritmo delle mangiate diventano più frequenti anche se non mancano periodi di fermo.
In questo caso un pesce di grossa taglia potrebbe essere arrivato in zona allontanando le breme.
In questo caso Alessandro, intuendo la possibilità di incocciare una grossa carpa, decide di montare un terminale dello 0,12 e innesca due bigattini vivi bianchi.
Detto fatto! la mangiata arriva dopo pochi minuti dalla posa ed è proprio una carpa, la canna inizia a piegare e la battaglia dura una decina di minuti con il pesce splendido nella livrea che finisce nel guadino.
Stessa sorte per Giancarlo, anche lui allama una grossa carpa, forse troppo grossa, e dopo pochi minuti la lenza si strappa.
Non è raro in questo posto riuscire a catturare grossi esemplari di carpe anche superiori ai 10 chili.
La salvezza della fauna ittica in questo canale dall’attacco dei cormorani e dai “cormoumani” è la conformazione del fondale e delle sponde che rende quasi impossibile l’azione predatoria come invece capita purtroppo di osservare ad Anita o ad Ostellato.
La pescata è proseguita senza sosta, con tante breme catturate ma in mezzo anche qualcbe carpa e un bel gatto targato Giancarlo.
Alla fine della pescata contiamo quattro carpe allamate a testa ma finite in nassa solo una per Giancarlo e due per Alessandro.
Il tempo è volato ed è ora di decretare il fine sfida con una pool finale del “chi arriva prima a dieci”.
Questa pool vede prevalere Giancarlo per 10 a 8 ma senza un’altra pausa per Alessandro forse per l’arrivo di un altra grossa baffona, le cose sarebbero andate diversamente.
La sida finale chi l’ha vinta? difficile dirlo ma se avessimo avuto la bilancia forse la pesata tra carpe e breme sarebbe stata vicino ai venti chili a testa.
Le foto di rito e il rilascio con accuratezza del pesce in acqua chiude la stupenda giornata di pesca trascorsa tra chiacchere e catture, niente di meglio per staccare la spina dai pensieri di tutti i giorni.
Un ottimo avvio in questo 2023 sperando possa essere di buon auspicio per l’imminente stagione agonistica.
Buon Po di Volano a tutti.
Il film fotografico della pescata
Le due carpe di Alessandro appena guadinate
La carpa catturata da Giancarlo: il combattimento!
Iniziano le pesature: si comincia con Giancarlo
Un bel gattone miaooooooooo
Ecco le breme
E adesso tocca ad Alessandro