PESCA CON IL FEEDER: VIETATA IN ALCUNI TRATTI DEI FIUMI BIDENTE E SAVIO (FC)
In questi ultimi giorni la redazione di Matchfishing è stata subissata di numerose richieste di pescatori di fedeer e amatoriali, tutte riguardanti l’invito a parlare del nuovo Programma Ittico regionale 2023 Forlì-Cesena, entrato in vigore l’ultima domenica di marzo, che prevede il divieto di poter pescare in alcuni tratti dei fiumi Savio e Bidente con la tecnica del feeder con il pasturatore.
Tutte le richieste dei feederisti parlano di decisione discriminatoria in quanto non si può vietare chi paga la licenza di poter pescare in acque libere.
Ecco cosa prevede il nuovo programma ittico regionale ma vi invitiamo ad una attenta lettura cliccando sul link sottostante:
– Divieto di uso della tecnica feeder;
– Divieto di tutti i farinacei per la pasturazione (tutti i tipi di pasture, pellet o pane);
– Divieto di tutti i farinacei per l’innesco (pasterello, polentine, boilies);
Noi di Matchfishing ci teniamo a sottolineare alcuni ragionamenti:
1) chi paga la licenza deve avere il diritto di poter pescare in tutte le acque libere fermo restando il rispetto dei vincoli normativi regionali (esempio nelle zone no kill ogni cattura va rilasciata immediatamente a prescindere da quale tecnica di pesca sia stata effettuata la cattura;
2) la pesca con il feeder, in questi due corsi d’acqua, deve essere salvaguardata perchè non crea nessun problema ai pesci. Infatti non è un caso se la pesca con il feeder nei fiumi tipo Tevere ad Umbertide piuttosto che il Mincio a Peschiera si pratica da diversi anni senza problema alcuno per la fauna ittica e i pescatori del colpo e del feeder convivono da sempre senza nessun problema;
3) si crea un precedente pericoloso che potrebbe essere preso a riferimento anche da altre regioni per limitare la pesca con il feeder.
Tuttavia per approfondire meglio l’argomento organizzeremo nei prossimi giorni una diretta live sui nostri canali social con ospiti importanti e il primo invito lo rivolgeremo al Presidente Fipsas Forlì Cesena Marzio Ciani.
Il nostro sito è uno tra i più seguiti in Europa e siamo stati sempre dalla parte delle regole giuste e dei pescatori per unirli e non per dividerli e anche questa volta faremo la nostra parte con equilibrio e senso del dovere informativo.
SEMPLICEMENTE VERGOGNOSO.
Solo una testa malata può partorire una cazzata simile, una norma controcorrente rispetto al diritto di pescare liberamente nel rispetto di esche e pasture… solo per compiacere una nicchia di tesserati Fipsas che usufruiscono di acque libere.
FIPSAS vergognosa in questo caso, partendo dalla distorsione mentale che l”ha pensata e finendo al silenzio dei piani superiori che, con grande ingenuità, pensavano tale regola potesse passare nella compiacenza del popolo supino.
Una vera Pataccata, come direbbe un comico locale… a mio parere avrà vita breve.
Da come è scritto, Nuovo Programma Ittico Regionale, sembrerebbe una decisione presa al di fuori della FIPSAS.
Comunque una gran coglionata.
Su proposta della fipsas purtroppo.
Lo spero vivamente !
Non esiste nessuna ragione etica o sanitaria per vietare la pesca con il feeder, in Inghilterra pescano tutti con questa tecnica da decenni e i pesci sono belli vispi e anche più grossi dei nostri.
Bisogna fare una petizione, subito !!!
Da quando la disciplina regionale viene fatta dalla fipsas ?
Ma ci siete o ci fate
E’ stata proposta dalla fipsas! passo e chiudo.
sono d’accordo che sia una roba assurda.
Ma visto che e’ stata proposta da un personaggio, che tutti conosciamo e che fa capo ad una sezione della fipsas ….. le rimostranze vanno indirizzate solo a lui.
Eviterei di sparare addosso alla fipsas in generale, per rispetto A TUTTE quelle persone che in buona fede ci dedicano tempo e volontariato.
Premetto che non sono un fiderista ma questa scelta del ….. supera i limiti dell’ingnoranza è una ingiustizia bella e buona!
Stanno copiando il regolamento della regione Veneto.
Bigattini e pastura vietati in zona A per salvaguardare delle trotte non autoctone.
In Veneto nella zona A libera non ci pesca più nessuno da anni.
Credo ci sia una regia occulta dietro a tutto questo.
In questo modo l attività di pesca si azzera e i negozi di pesca chiudono.
Serve una nuova legge nazionale!
Nicola
A parte l’assurdità del provvedimento, per il quale non trovo la “ratio”; che limitassero la quantità o la tipologia di esche, questo poteva, forse, avere un senso ma vietare una tecnica lo trovo assurdo, sicuramente opera di un “legislatore” incompetente come capita spesso nel nostro paese; detto questo….ma voi avete mai incontrato un guardiapesca ? Da noi in Emilia se ne parla come del liocorno…qualcuno sostiene che esista ma nessuno lo ha mai visto….basterebbe un monitoraggio serio contro i bracconieri veri invece che obbligare il povero pescatore a districarsi tra regolamenti e zone ormai fuori dal tempo. Ci vogliono tutti a pescare nei laghetti.
E’ opera del “signor” Marzio Ciani, che si crede l’imperatore dei fiumi e propone continuamente regolamenti restrittivi a beneficio esclusivo della sua setta di garisti.
Anni fa ero anch’io un garista, quindi conosco quell’ambiente, ma ho smesso per dedicarmi al feeder. Ora che ho un discreto numero di canne da pasturatore devo buttare tutto ?
Fate rinsavire il dittatore !
Proibire una tecnica che è largamente praticata in acque libere e in competizioni federate Fipsas,è una presa di posizione che non ha alcun supporto logico,etico o morale,le esche sono le stesse della pesca al colpo e i tesserati non praticanti agonismo vengono di fatto esclusi per riservare 60 km di fiume ad una ristretta casta di pescatori a bolognese.
Visto questa decisione presa senza motivi validi anzi l’unico motivo è non avere neanche un pelo di cervello uniamoci e facciamo la tessera fipsas in un’altra provincia o ci lamentiamo poi ci nascondiamo?
Spero solo che arrivi al più presto alle alte sfere della federazione e prendano subito provvedimenti sulla decisione è sulle persone
https://www.forlitoday.it/cronaca/limitazioni-pesca-fiume-bidente-fipsas.html
Secondo me c’è odore di piada strinata. Se esistesse la parola Vergogna, non si sarebbero potute scrivere altre nuove ed ulteriori bugie. L’apoteosi del ridicolo si tocca adducendo al feederista il maltrattamento del pesce. Il campo di ortiche in cui le Menti Illuminate si stanno rotolando si fa sempre piu fitto…
io di regolamenti assurdi ne ho visti passare ma questo è veramente privo di ogni logica,una vergogna vera e propria vietare la pesca a feeder utilizzando tali motivazioni,ma non si vergognano?
io sono andato in pensione,ho dei problemi di ernie discali e non riesco a pescare in posizione eretta per più di due ore,continuerò a praticare la pesca a feeder nei tratti incriminati e voglio che mi vengano a portare in caserma,ho sempre rispettato il pesce e non ho mai cestinato nessun esemplare,sono infuriato con questi personaggi che abusano della loro ignoranza
Ho smesso con le gare tanti anni fa e da allora non ho mai più posseduto una nassa.
Circa otto anni fa ho iniziato col feeder fishing ed ho sempre praticato il catch & release, come tutti i feederisti che conosco, è proprio una filosofia legata strettamente a questo genere di pratica.
Ora mi vengono a raccontare che saremmo noi il problema per i pesci, quando invece (ricordo benissimo) dopo le gare, rilasciando il pescato dopo la pesatura, c’era quasi sempre qualche esemplare che non si riprendeva dopo la costrizione in nassa.
Noi i fiumi li rispettiamo, SEMPRE, semmai sono i garisti a non farlo.
Mi auguro che qualcuno organizzi una petizione al più presto.